mercoledì, Settembre 18, 2024

GP Olanda: McLaren vola sul passo gara. Occhio a Red Bull e Mercedes

Ferrari, a differenza di McLaren, Red Bull e Mercedes non ha ricavato una grossa mole di dati utili per domenica. La storica scuderia italiana sarà costretta ad affrontare la corsa riponendo molta fiducia in ciò che diranno le simulazioni, rispetto a quanto è stato effettivamente raccolto in pista. Il motivo, oltre alla defezione di Sainz all’inizio delle Fp2, è legato alla necessità di testare la vettura sul giro secco dopo il cambio di assetto realizzato sulla vettura di Leclerc. Il monegasco è stato costretto a svolgere un lavoro extra infatti, sebbene abbia fatto la simulazione con tanta benzina a bordo.

Red Bull, McLaren e Mercedes sono parsi molto centrati e veloci. Il team di Brackley ottiene risultati simili con le due monoposto, sebbene faccia effettuare ai due piloti diverse simulazioni high fuel con approcci diametralmente opposti. La McLaren invece fa la voce grossa, con un Norris nettamente più veloce che sfrutta forse qualcosa in più in termini motoristici. Verstappen, invece, non sembra in grado di dominare come ha fatto gli anni scorsi a Zandvoort, ma è bravo nel contenere l’usura delle sue coperture. Un aspetto che lo pone tra i favoriti per domenica.

Charles Leclerc è stato l’unico pilota della Ferrari ad aver effettuato la simulazione con alto quantitativo di carburante, utilizzando la mescola media. Il monegasco ha mantenuto un passo di 8 decimi più lento rispetto Norris con la stessa gomma. Il fatto che solo Charles abbia portato dati utili con alto quantitativo di benzina può rappresentare un limite. La rossa, oltre a vedere qualche fantasma sull’affidabilità con Sainz, non avrà abbastanza informazioni relativamente al comportamento con la mescola più morbida. Verstappen è stato il primo a iniziare la simulazione di passo gara.

F1 Ferrari
passo gara Fp2 – GP Olanda 2024

Lo ha fatto quanto mancavano circa 25 minuti dal termine della sessione. Nelle prime tornate con gomma gialla, il ritmo del campione del mondo era pari a 1’16,5s, più lento rispetto a Norris, suo diretto avversario. Il pilota di casa paga mediamente 7 decimi dall’inglese. Probabilmente, Lando ha imbarcato un quantitativo inferiore di benzina, ma i suoi tempi dimostrano nuovamente l’ottimo stato di forma della monoposto di Woking. Piastri ha svolto la simulazione con la gomma più morbida, diversificando la strategia in casa McLaren.

Oscar ha compiuto complessivamente 10 giri, mantenendo un passo leggermente più veloce di Verstappen, ma comunque lontano dal compagno. In casa Mercedes, gli ingegneri hanno nuovamente optato per due approcci diversi. Oltre alla mescola differente, il team di Brackley, come abbiamo già notato nelle gare passate, sceglie due strategie opposte per le due vetture. Nei primi giri Hamilton è più lento rispetto a Russell, che ha subito spremuto al massimo le proprie coperture. George, con gomma Soft, ha un tempo d’attacco sul 1’15s basso con un degrado prestazionale della gomma nei giri successivi.

McLaren Red bull
George Russell (Mercedes) a bordo della sua W15 – Fp2 – GP Olanda 2024

Hamilton, invece, inizia il long run sull’1.16,4s, spinge solo nelle tornate successive e realizza il miglior tempo personale in 1.15,7. Questa metodologia di lavoro consente ai tecnici di capire quale sia la prestazione massima ottenibile dalle gomme. Nel complesso, i tempi dei due piloti sono simili, ma solo incrociando questi dati con la telemetria e la temperatura delle gomme, il team inglese riuscirà a individuare l’approccio più adatto per la gara. Tuttavia, sebbene le prestazioni delle W15 sembrino buone, resta un divario di mezzo secondo rispetto a Norris, ieri inarrivabile per chiunque.

GP Olanda, degrado Fp2: Mercedes vicina a McLaren e Red Bull

Approfondiamo quanto appena detto, osservando nel dettaglio il decadimento prestazionale dei vari piloti. Norris, Verstappen e Hamilton sono stati gli unici capaci di migliorare le proprie prestazioni col passare delle  tornate, ottenendo un andamento dell’usura negativa. Ciò che differenzia questi 3 piloti, come abbiamo già precedentemente descritto, è il ritmo, nettamente a favore del pilota della McLaren. Lewis, ha compiuto meno giri, ma il ritmo del 7 volte iridato è stato migliore rispetto quello di Verstappen nelle prime 4 tornate. Usura pressoché nulla anche per Piastri.

L’australiano ha subito il deterioramento prestazionale di una gomma, la soft, meno adatta nell’operare sui long run. Questa lo ha rallentato leggermente rispetto il compagno che invece usufruiva di uno pneumatico a banda gialla. Più in difficoltà Russell il quale, cercando la prestazione massima fin dal primo giro cronometrato, ha subito la naturale usura delle gomme, accumulando il degrado peggiore tra le vetture analizzate. George ha patito maggiormente dopo il proprio settimo giro, pagando un innalzamento dei tempi che non è stato più in grado di controllare.

McLaren Red Bull
degrado Fp2 – GP Olanda 2024

Discreto il degrado che subisce anche Leclerc con gomma media. Il monegasco, vittima anche del traffico prima di Perez e poi di Ocon, ha faticato parecchio nel cercare di  mantenere un ritmo simile agli avversari. La SF-24, si è mostrata competitiva solo nelle prime 4 tornate, con Charles bravo nel migliorare i tempi ad ogni passaggio. Dalla quinta tornata però, traffico ed usura gomme non hanno più concesso alla Ferrari SF-24 del monegasco un ritmo costante.

Infine, esaminiamo il rendimento dei piloti nel loro secondo stint, con mescola differente, utilizzando l’ultima grafica. Nell’analizzare questi dati, dobbiamo considerare che le monoposto sono più leggere rispetto al primo run. Inoltre, la possibilità di effettuare una simulazione con due mescole differenti in così poco tempo dimostra ancora una volta l’elevata competitività e fiducia di Red Bull e McLaren nelle rispettive monoposto. Questi due team, in poche tornate, riescono ad accumulare un numero di dati sufficiente per formulare previsioni corrette per la gara.

McLaren Red Bull
passo gara Fp2 – GP Olanda 2024

Focalizzandoci sui numeri, Verstappen risulta più veloce, sfruttando l’extra prestazione della gomma morbida nella parte centrale dello stint. Inoltre, il campione del mondo in carica ha gestito meglio l’usura rispetto a Norris, che, a parità di gomma, ha subito un innalzamento dei tempi maggiore dopo il sesto passaggio. A Ferrari ha fatto un lavoro intenso durante la notte per migliorare il setting e ritrovare prestazione. McLaren resta la favorita per domenica, anche se la prestazione di Lando potrebbe essere influenzata da un quantitativo inferiore di carburante a bordo.

Autore e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo

Immagini: Oracle Red Bull Racing – Mercedes – McLaren

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