venerdì, Settembre 13, 2024

F1, Red Bull: setup “limitato” e vecchio fondo rallentano la RB20

F1: Red Bull ha perso le aaali, o forse sarebbe meglio sostenere che gliele ha rubate McLaren? Ambedue le affermazioni sono realtà. La scuderia di Woking ha mantenuto le sue promesse e ha mostrato una certa concretezza durante il fine settimana olandese. Ne parleremo in un pezzo dedicato però, ora è il momento di “attenzionare” i campioni del mondo in carica. La squadra di Milton Keynes ha preso una bella mazzata nei denti ieri, la seconda dopo il distacco che Norris ha inflitto al talento di Hasselt in qualifica. Un risultato giusto che nasce da vari presupposti.

Horner è il capitano di una nave che ultimamente sta navigando in acque piuttosto tempestose. A margine del Gran Premio d’Olanda edizione 2024 non accampa scuse il britannico. Riconosce in toto la superiorità netta della McLaren. Un passo inarrivabile sul quale nulla di più si poteva fare. Verstappen è stato molto bravo ad ottimizzare il fine settimana. Ha limitato i danni l’olandese che in casa sua ha sofferto non poco. La necessità di progredire delle Red Bull è evidente. Deve per fornaia di cose migliorare il proprio rendimento nei prossimi Gran Premi.

Anche a Zandvoort il team di F1 ancora in testa alle due classifiche iridate ha imparato qualcosa. Le analisi già realizzare sulla vettura e quelle che ancora devono andare in scena con i dati raccolti in gara parlano chiaro: la RB20 ha diversi problemi che non le consentono di estrarre tutto il potenziale dall’auto. Insomma… è il momento di reagire. Questo sostiene Christian. Perché sebbene il vantaggio nel mondiale piloto è ancora “confortevole”, come lui stesso ha riferito davanti ai microfoni dei media, quello dei costruttori inizia a scricchiolare pericolosamente. Una situazione non facile.

Red Bull F1
Christian Horne, team principal della scuderia Red Bull – GP Olanda 2024

Red Bull non sembra troppo preoccupata però. O forse questa è l’impressione che il team ha scelto di fornire alla stampa. Una strategia per non mettere in allarme i suoi dipendenti? Potrebbe anche essere. Fatto sta che il momento è assai delicato. Diciamo questo perché la scuderia austriaca pare abbia perso il corretto punto di lavoro della RB20. Quell’impostazione che rendeva anche la vettura 2024 molto difficile da battere. In maniera progressiva, la monoposto austriaca ha perso colpi rispetto alla concorrenza della McLaren. Urge un rimedio rapido…

F1, Red Bull differenzia la versione di fondo che limita il passo di Verstappen

Abbiamo già spiegato nei dettagli cosa è successo alla Red Bull in qualifica. La RB20 ha dato tutto con Verstappen. L’estrema bravura del tre volte campione del mondo di F1 ha fatto tanta differenza al sabato. Come detto è riuscito a limitare i danni. L’olandese ha una capacità di adattamento ai problemi molto alta e se ancora serviva un segnale per capirlo e arrivato in questo weekend. L’handling di Max ha “coperto” parte dei difetti della RB20 che in determinate circostanze proprio non ne voleva sapere di funzionare a dovere. Red bull ha pagato dazio in trazione durante il sabato.

Red Bull F1
Max Verstappen (Oracle Red bull Racing) a bordo della sua RB20 – GP Olanda 2024

Parliamo di un fatto inusuale perché, per quello che siamo abituati a vedere, la RB20 ha sempre guadagnato da metà curva in poi. E invece a Zandvoort ha preso la paga dalla MCL38 in questo aspetto. Sebbene Verstappen abbia sofferto una certa inconsistenza in qualifica, è comunque riuscito a mettere assieme un giro secco super competitivo. Le correzioni apportate al set-up dopo le prove libere hanno funzionato. Una direzioni corretta, grazie alla quale il rendimento è senza dubbio migliorato. Resta il fatto che 3 decimi e mezzo sono comunque troppi.

Per quanto riguarda la corsa, sostanzialmente si sono riproposti gli stessi problemi patiti nella giornata precedente. La radio dell’olandese era molto gettonata dalla regia internazionale, in quanto il leader del campionato non ha mai fatto mistero dei problemi sofferti sin dalle Fp1. Al via lo scatto gli ha permesso di prendere la testa della corsa. Tuttavia, sono bastate poche tornate per capire che la sua vettura non era un grado di accumulare un vantaggio. Norris non ha perso la testa. L’inglese ha atteso il momento giusto per infilare Max per poi inserire il turbo.

La Red Bull numero 1 ha patito non poco il sottosterzo. La sua RB20 aveva un livello di rotazione insufficiente. Un grosso limite perché non gli consentiva di massimizzare l’handling e di riflesso le velocità a centro curva. La vettura austriaca a scivolava a centro curva. I problemi maggiori erano alla 10 dove il livello di grip non era mai sufficiente. A poco o nulla sono servite le regolazione sul differenziale per correggere questo atteggiamento, in quanto la carenza di rotazione endemica non ha mollato il colpo, accompagnando l’olandese al traguardo.

Red Bull F1
Max Verstappen (Oracle Red bull Racing) ala termine del Gran Premio d’Olanda 2024

Nel secondo stint, una volta calzate le Pirelli a banda bianca, la carenza di grip sull’asse sinistro della vettura è addirittura aumentato. Anche per questo Leclerc ha chiuso parte del gap su Verstappen. C’è poi un fattore interessante che in ultima istanza voglia analizzare. Red Bull ha messo in atto delle prove comparative in questo fine settimana. L’obiettivo era quello do raccogliere tanti dati utili per poi confrontarli con calma nella giornata odierna. Max aveva la vecchia specifica del fondo che pare offrisse un rendimento inferiore alla vettura. Si parla cdi circa due decimi per ogni tornata durante la corsa.

Giovedì abbiamo analizzato la scelta effettuata dal team sull’ala posteriore. Red Bull ha optato per una specifica al di sotto del carico ottimale. Lo ha fatto poiché era costretta a scendere a compromessi, regolando poi la downforce attorno al livello ottimale tramite la beam-wing. Una decisione che non ha pagato, evidentemente. Horner resta comunque fiducioso e crede fortemente nella sua squadra che, secondo quanto sostiene, ha tutte le carte in regola per reagire a livello tecnico e tornare ad essere il punto di riferimento della massima categoria. Vedremo…

Autori e foto: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv

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