lunedì, Settembre 16, 2024

F1, Red Bull lavora sulla connessione degli assi: update per Monza

F1, Red Bull è nelle canne. La squadra di Milton Keynes sta soffrendo parecchio perché non riesce a trovare la giusta competitività per lottare alla pari con la McLaren. In Olanda ha preso una scoppola mica da ridere: tre decimi e mezzo in qualifica e 22 secondi in gara, che potevano essere almeno 30 se il britannico Lando Norris, ancora una volta, invece di addormentarsi in partenza fosse scattato nella maniera corretta. La squadra campione del mondo in carica ha messo in atto diverse prove comparative a Zandvoort. Le RB20 avevano due differenti specifiche di fondo.

Un esame che non si è limitato alle sole libere, ma bensì si è protratto sino alla gara. La raccolta dati era necessaria per alzare al massimo la comprensione della vettura con alto quantitativo di carburante a bordo. Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, quindi, i tecnici hanno messo assieme determinati fattori. Aspetti che stanno rallentano le vetture austriache che non riescono a estrarre tutto il potenziale dell’auto. Max Verstappen è preoccupato anche se non lo da troppo a vedere fuori dall’abitacolo. Tuttavia quando stringe il volante della sua monoposto si sfoga in radio.

Il talento di Hasselt è un punto fermo del team, in grado di alzare notevolmente il valore dell’auto. Pure lui è umano, però, e la pressione alla quale è ultimamente sottoposto non gli sta facendo affatto bene. Pure Helmut Marko ha lanciato l’allarme. L’ottantaduenne super consulente della Red Bull non si nasconde dietro un dito. Ha parlato chiaro sostenendo che, in questo momento, serve assolutamente un cambio di passo perché altrimenti difendere sul campo i due titoli sino al termine della campagna agonistica sarà complicato. C’è poi Christian Horner, team pricipal super chiacchierato per le note vicende.

Red Bull F1
Christian Horner, team principal della Red Bull

Secondo il suo ragionamento non c’è alcun motivo per farsi prendere dal panico. Sarebbe una atteggiamento deleterio. Noi siamo d’accordo con il britannico che però, al più presto possibile, assieme a tutto quanto il gruppo di lavoro, deve saper reagire a questa impasse tecnica che sta attanagliando tutti i componenti della scuderia. Arriva Monza, tracciato dove storicamente gli attuali leader del mondiale hanno sempre fatto bene. La concorrenza è molto alta. McLaren parte ancora una volta da favorita e poi c’è la Ferrari che tramite nuovi update ha tutta l’intenzione di stare davanti alla Red Bull.

F1, Red Bull aggiorna la RB20 per bilanciare il carico su ambedue gli assi

Red Bull non è più la vettura da battere. Un fatto accalorato. Per questo diciamo che ormai risulta piuttosto evidente come l’attuale riferimento tecnico sia la McLaren MCL38. A Milton Keynes gli ingegneri della squadra ha in maniera graduale perso il passo, con vari problemi che sono emersi e non sono mai stati completamente risolti. Verstappen si lamenta da diverse gare dei soliti grattacapi relativi al bilanciamento. Max parla di una vettura “sconnessa” tra anteriore e posteriore, che non riesce mai a trovare un equilibrio ottimale tra i due assi. Il team è costretto a scegliere tra troppo grip sull’asse anteriore o su quello posteriore, aspetto che di riflesso scompensa l’auto.

Red Bull F1
Christian Horner e Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – GP Olanda 2024

Il problema principale è il sottosterzo che genera poca aderenza all’anteriore. Un “fastidio” opposto a quello riscontrato a inizio stagione. Questo elemento ha portato Red Bull a provare una vasta gamma di assetti per trovare un equilibrio che soddisfi almeno Verstappen, mentre Perez continua a lottare con il feeling molto scarso della monoposto. Dal punto di vista aerodinamico, ci si aspetta che la RB20 porti un pacchetto aggiornato. A Monza arriva una versione modificata della classica ala da medio carico, con piccoli aggiustamenti per ridurre il carico e rimanere entro le spese contingentate dal budget cap.

Potrebbero “applicare” un approccio simile anche all’ala anteriore. L’anno scorso la RB19 ha vinto la gara con un assetto leggermente più carico rispetto alla media degli avversari, il che ha permesso di generare più grip e velocità nelle curve. Aspetto insufficiente sul giro secco, dove la Ferrari si è distinta per la capacità di scaldare meglio le gomme (cosa che quest’anno la SF-24 non riesce più a fare) e conquistare la pole. In gara Red Bull ebbe la meglio perché una downforce maggiore ha limitato lo slittamento in curva.

Immettendo meno energia nelle gomme, la RB20 riesce a mantenere temperature stabili durante lo stint, ma sul giro secco potrebbe incontrare difficoltà, specialmente contro la McLaren, che attualmente ha una finestra di setup molto ampia che le consente di estrarre il massimo da ogni circuito. Questo gestione della MCL38 è stata eccellente quest’anno. A Monza tutto dipenderà dalla capacità della Red Bull di interpretare la “nuova” pista, considerando i tratti riasfaltati del tracciato e le differenze importanti alla prima chicane del tracciato brianzolo.

Red Bull F1
Max Verstappen (Red Bull) impegnato a bordo della sua RB20 – Q3 – GP Olanda 2024

La Red Bull ha sempre avuto una qualità simulativa eccellente. Per questo pensiamo che le due F1 colorate blue racing arrivino preparate a questo evento. Ciononostante c’è una spetto da valutare: scaricando troppo il posteriore potrebbero riemergere problemi di sconnessione tra i due assi. Spostando in avanti il centro di pressione, è facile innescare un comportamento sovrasterzante, il che rappresenta il loro problema più grande. Un bilanciamento ideale sembra parecchio difficile da raggiungere in questo momento, con una finestra di messa a punto che come sappiamo si è ristretta.

Autori e grafici: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

Immagini: Oracle Red Bull Racing F1Tv

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