Verstappen si gioca il mondiale piloti, Hamilton in Mercedes no. La pausa estiva dei team è conclusa e i preparativi per il prossimo Gran Premio in Olanda, sul tracciato di Zandvoort, sono già iniziati. Il mondiale di F1 2024 riparte con rapporti di forza sensibilmente diversi rispetto alla classifica riservata ai costruttori. Red Bull continua a essere la capolista, ma la McLaren sarà più che una minaccia d’ora in avanti. Certo, il rendimento mediocre di Perez ha accelerato la rimonta del team di Woking, ma lo stesso Max sta seguendo da vicino il suo diretto rivale nella classifica piloti: Norris
Verstappen ha saputo accettare i risultati in pista evitando una “over performance”, mettendo quindi a repentaglio preziosi piazzamenti. Il quinto posto di Spa-Francorchamps, poi trasformatosi in quarto in virtù della squalifica di George Russell, è stato comunque considerato un risultato molto positiva, in quanto il campione del mondo carica ha preceduto proprio Lando. L’inerzia della stagione sembra favorire la squadra diretta da Andrea Stella e la ritrovata Mercedes, capace di vincere ben tre gare nelle ultime quattro.
Peccato per l’enorme gap accumulato nella fase iniziale della stagione, perché Mercedes poteva credere in qualcosa di più. Resta comunque tanta soddisfazione e un buon viatico in chiave 2025. Probabilmente anche la Scuderia Ferrari potrebbe rendersi protagonista di qualche exploit nei prossimi round, soprattutto se i problemi legati all’ultimo aggiornamento venissero risolti. Quando mancano dieci gare al termine della campagna agonistica, le frecce d’argento potrebbero diventare le migliori alleate di Verstappen nella conquista della quarta corona iridata.
Lo sport, come la vita, riserva scenari paradossali e, per uno strano scherzo del destino, potrebbe essere Lewis Hamilton a facilitare il lavoro del tre volte campione del mondo olandese. È evidente che il sette volte campione non ha nulla da chiedere al campionato, se non qualche nuovo successo che lo proietterà verso la sua nuova sfida professionale in Ferrari, con rinnovate certezze, semmai fossero venute meno dopo due anni di anonimato.
Mercedes non aiuta Verstappen che marca a uomo Norris
La pausa estiva è stata certamente un toccasana per Lando Norris. Il pilota di Bristol, a partire dal Gran Premio di Miami, ha avuto a disposizione in diverse circostanze il miglior mezzo dello schieramento, ma ha dilapidato il vantaggio tecnico quando era necessario concretizzare un’evidente superiorità. Abbiamo già sottolineato che le recenti sbavature del pilota inglese non sminuiscono il suo talento, tuttavia, non ha ancora mostrato la maturità emotiva necessaria per competere ai massimi livelli. Lo stesso Norris ha ammesso sinceramente le sue difficoltà in alcuni post-gara.
Una McLaren così competitiva è stata una sorpresa sia per gli addetti ai lavori che per gli stessi tecnici del team di Woking. Fino al Gran Premio della Cina, la monoposto offriva prestazioni discrete, in linea con il livello della seconda metà della scorsa stagione. Complice l’inaspettato calo della RB20, le monoposto color papaya si sono dimostrate veloci su qualsiasi tipo di tracciato. In un mondiale improvvisamente diventato più complesso del previsto per Verstappen, la priorità rimane quella di restare sempre negli scarichi di Lando Norris, cercando di minimizzare gli eventuali passivi in termini di punti nei prossimi dieci Gran Premi.
È probabile che McLaren possa continuare a sviluppare la MCL38 più a lungo rispetto a Red Bull, grazie alla minore spesa sostenuta in termini di riparazioni. Si parla di circa 3,5 milioni di dollari, l’equivalente di un sostanzioso aggiornamento. Gli uomini di Red Bull dovranno fare di necessità virtù, cercando innanzitutto di riportare Sergio Perez a un livello di forma dignitoso. È di ieri la notizia che, nei prossimi Gran Premi, il suo ingegnere di pista sarà Richard Wood, in sostituzione di Hugh Bird, in congedo parentale.
È difficile ipotizzare che “Checo” possa essere un valido supporto per il campione di Hasselt, che, per quanto strano possa sembrare, dovrà fare il tifo per Mercedes (o Ferrari) e raschiare il fondo del barile con una RB20 in netta difficoltà per riuscire a marcare strettamente Lando Norris. Attenzione, però: se il portacolori della McLaren si troverà nella condizione di prendere la leadership del mondiale, qualcuno potrebbe togliersi qualche sassolino dalla scarpa, senza opporre troppa resistenza…
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv