mercoledì, Settembre 18, 2024

F1|Ferrari: “slow introduction” e aria sporca, i dettagli di una sconfitta

F1, Ferrari spreca una vittoria alla portata. Leclerc non è riuscito a tagliare il traguardo per primo a causa di piccoli dettagli che hanno fatto la differenza. Nella prima parte della gara, il monegasco ha mostrato un netto vantaggio grazie al grip superiore delle gomme Medium rispetto a Piastri. Tuttavia, nella seconda fase, con le gomme Hard, la situazione è cambiata: l’australiano si è rivelato più forte in trazione. Da quel momento in poi, la corsa si è giocata nuovamente nella fase di curva, con Leclerc che ha mostrato anche meno incisività in frenata. Oscar guadagnava circa un decimo in accelerazione e quattro decimi complessivamente tra il T1 e il T2.

Nonostante Leclerc è rimasto attaccato con il DRS nel rettilineo principale fino a poche tornate dalla fine, le gomme posteriori della sua Ferrari numero 16 hanno subito un crollo a causa dell’overheating. Un mezzo disastro invece per Carlos Sainz, che è stato coinvolto in un brutto incidente con Sergio Perez. Lo spagnolo stava completando una rimonta durante il secondo stint e aveva la possibilità di arrivare sul podio. Tuttavia, il contatto con il messicano ha vanificato i suoi sforzi e ha tolto alla Ferrari la possibilità di rimettersi in gioco per il campionato costruttori.

Ferrari F1
Charles Leclerc (Ferrari) a Baku

F1, GP Baku 1° stint: Perez e Leclerc perfetti in trazione, Russell più veloce nel dritto

Guardando ai numeri, nel primo stint Leclerc aveva costruito un vantaggio di 6 secondi, guadagnando in media due decimi e mezzo per ogni tornata. Il ferrarista ha iniziato ad ampliare il distacco dopo l’ottavo passaggio. Piastri, costretto a spingere maggiormente per restare a contatto con Charles, ha portato andare in overheating le gomme posteriori. Dalla telemetria è interessante notare che, con le gomme Medium, il pilota della Ferrari ha costruito il proprio vantaggio principalmente nei primi due settori del tracciato azero.

Il pilota della McLaren poteva sfruttare il DRS e la scia, arrivando alla fine del rettilineo con 8 km/h in più. Nelle curve, invece, Charles faceva la differenza principalmente in frenata, dove, sfruttando l’aria pulita davanti a sé, riusciva a staccare costantemente più tardi. Questo vantaggio è però mancato durante la seconda parte di gara. Il ritmo degli altri piloti seguiva, più o meno, le posizioni delle varie monoposto in gara. Perez, fermatosi quattro tornate prima di Sainz, ha gestito la prima parte delle gomme Medium in modo molto simile a quella del ferrarista.

Ferrari F1
passo gara 1° stint – GP Baku 2024

Anche lui costruiva il vantaggio su Sainz soprattutto nei tratti guidati. Lo spagnolo perdeva circa 3 decimi rispetto al messicano nella parte più stretta della pista, ovvero quelle più lenta del secondo settore. Il tre volte campione del mondo di F1, invece, è stato molto abile al via nel sorpassare Russell per poi mantenere un ritmo migliore dell’inglese, girando 3 decimi più veloce rispetto a George e, contestualmente, perdendo oltre un secondo a tornata su Leclerc. I problemi per l’olandese arrivavano principalmente dal graining all’anteriore.

Per quanto riguarda Lando, invece, possiamo dire che l’inglese aveva una vettura migliore nei rettilinei, ottenendo riferimenti di velocità davvero top nei principali allunghi del tracciato. La prima parte della corsa è stata particolarmente lunga per Albon e Norris, che hanno percorso quasi 40 tornate con le gomme Hard. Questa scelta ha permesso ai due piloti di terminare la gara nelle posizioni di testa. La MCL38 numero 4, per di più, ha mantenuto un ritmo complessivamente più rapido rispetto a Verstappen, approfittando della vettura più leggera per recuperare dalla posizione quindici sino alla quinta.

F1, GP Baku 2° stint: L’aria sporca rende meno efficaci le staccate di Leclerc. 2 decimi persi in media  nel t1

Con le gomme Medium Norris ha percorso solo 11 giri, mantenendo un ritmo circa 2 secondi più veloce rispetto al resto degli avversari. Il giovane inglese ha spremuto al massimo le sue mescole, effettuando giri da qualifica. Infatti, è stato l’unico a registrare un degrado positivo. Con le gomme Hard, le prestazioni di Piastri e Leclerc si sono equilibrate. Il ritmo tra i due piloti è stato complessivamente molto simile, ma il monegasco ha subito, negli ultimi 3 giri (5 considerando la VSC), un calo prestazionale sugli pneumatici che ha praticamente determinato la sua resa.

Analizzando i dati della telemetria, emergono ulteriori dettagli. Innanzitutto, Charles ha effettuato il giro di rientro in pista dopo il pit 3 secondi più lentamente rispetto a Piastri, dimezzando in pratica il vantaggio accumulato nel primo stint. Lo ha fatto per attuare una slow introduction e non stressare eccessivamente le coperture. Mossa che ha portato l’australiano subito alle spalle di Leclerc concedendogli l’attacco. Nelle prime due sezioni del tracciato, Charles aveva meno grip in fase di trazione, al contrario della McLaren numero 81 che su questo fondamentale era perfetta.

Ferrari F1
passo gara e degrado 2° stint – GP Baku 2024

Inoltre, a causa dell’aria sporca, anche nella staccata di curva 1 e 3 era meno incisivo. Nelle frenate del settore centrale, essendo più lente, avevano un effetto negativo minore sulla numero 16, che non ha patito un gap così grande. Per quanto riguarda l’incisività della SF-24 nel rettilineo principale, è emersa una tematica relativa all’eccessiva flessione del flap superiore dell’ala posteriore di Piastri. Questo permetteva all’australiano di sfruttare un leggero effetto DRS, con un’apertura di pochi millimetri tra i due profili principali. Una pratica al limite del regolamento.

In sintesi, l’aria sporca ha influito negativamente su uno dei punti di forza del monegasco come la staccata, senza contare la trazione. Inoltre, considerando le molteplici tornate alle spalle di Piastri, anche la gestione della temperatura degli pneumatici non è stata tra le più agevoli per Leclerc. Il ferrarista è stato infatti costretto a gestire più volte un comportamento sbilanciato della sua monoposto dovuto all’overheating. Se a questo sommiamo il tempo perso nel giro d’uscita dai box dopo la sosta, capiamo come la somma di questi dettagli abbiano tolto al vittoria alla Ferrari.

Autori e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo – : Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari F1Tv

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