Ferrari ha mostrato i muscoli nella prima sessione di prove libere. Round numero 17 di F1 molto interessante sotto diversi aspetti. Singapore è una pista molto tecnica, dove ogni minimo dettaglio può fare la differenza. Al momento è promossa la nuova ala anteriore delle rossa, testata da ambedue i ferraristi durante l’ora a disposizione. Una raccolta dati massiccia unitamente allo studio della messa a punto di base con le mescole Hard del primo run, dove un certo atteggiamento sottosterzante è andato in onda. Caratteristica dovuta principalmente alla pista verde e alla gomme dura.
Il Cavallino Rampante è poi passato alle gomme Soft per saggiare l’extra grip delle Pirelli cerchiate di rosso. Scenario competitivo dove la Ferrari SF-24 ha bene figurato mostrando un handling in linea generale pulito. Minimo il sovrasterzo il uscita tra secondo e terzo settore, tenuto brillantemente sotto controllo dai “due Carlo”. Interessanti gli “esami” sul sistema ibrido per spalmare al meglio il rilascio dell’energia recuperata e migliore la trazione. Fasi di accelerazione che devono ancora essere migliorate così come l’ingresso in curva. Nonostante ciò, il rendimento cronometri è parso già molto buono.
Nell’ultima sgambata in pista le due Ferrari hanno calcato l’asfalto asiatico con alto quantitativo di carburante a bordo tornado alle gomme Hard. Parliamo di un mini run con tanta benzina dove l’atteggiamento della SF-24 è parso in linea con le prove sul giro secco. Abbiamo notato un team parecchio concentrato e conscio dei propri mezzi, capace di valutare con perizia le vetture e correggere prontamente i fattori limitanti. Un primo approccio davvero positivo che, tuttavia, va assolutamente confermato nei secondi sessanta minuti a disposizione delle Fp2.
F1, GP Singapore Fp2: una Ferrari sovrasterzante lavora sul giro secco con le Medium
L’attivazione delle gomme è fondamentale a Marina Bay. Ferrari lo sa, e se ce ne fosse ancora bisogno lo ha provato sulla propria pelle durante le Fp1, dove in alcuni giri con le gomme Soft, un leggero l’overheating dovuto ad un ciclo di isteresi imperfetto ha limitato la trazione tra T2 e T3. Mancano pochi minuti alla bandiera verde, con i piloti che sono già a bordo delle proprie vetture. Aggiornamento sule condizioni meteo: 30,1 °C la temperatura dell’aria, 33,5°C quella dell’asfalto. Umidità al 74%, 1,3 Km/h l’intensità del vento che soffia da sud.
I due ferraristi scendono in pista nella notte di Singapore con le gomme Medium, mescola ancora non testata sino a questo momento. Sulla vettura di Sainz fa presenza il flow viz per la “raccolta dati visuale” tramite lo speciale spray verde. Anche per questo ai piloti della rossa non è concesso l’utilizzo dell’ala mobile i questo primo tentativo lanciato. C’è molto traffico al momento, aspetto che di fatto tende difficile un’attivazione ottimale degli pneumatici. Ultima curva, mode push inserita e si inizia a spingere. Ambedue i tentativi si chiudono senza alcun problema.
A margine della prima tornata arrivano diversi cambi di mappature per avvicinare il limite di rendimento a quello richiesto, il tutto in base alle attuali condizioni del tracciato. Nel giro di raffreddamento gomme, inoltre, vengono sottoposti ai piloti della rossa diversi quesiti, in quanto il muretto vuole capire alla perfezione, con più dettagli possibili, il comportamento della SF-24 in questo primo giro. Leclerc alza il piede nel T2 poiché ha commesso qualche sbavatura per un eccesso di rotazione. Nulla di grave, intendiamo, ma questo fattore sommato al traffico ha inibito la performance.
Si passa ora su Engine 1, per testare la massima potenza del motore endotermico sull’unità di potenza 066/12. Sainz segna il suo crono e si mette davanti a tutti. Anche Charles riesce a chiudere un giro pulito, qualche minuto più tardi, mettendosi davanti al compagno di squadra. Con la mappatura più spinta sul propulsore a combustione interna le cose cambiano. Il programma di lavoro prosegue con un doppio cool down lap, nel quale i ferraristi passano in pitlane. Lo spagnolo effettua solo una prova di partenza alla fine della corsia box, mentre l monegasco chiede ed ottiene più downforce all’anteriore: “plus 2“.
All’interno di questo primo run con le gomme medie la rossa si mi muove bene. Tuttavia, rispetto alle Fp1, si nota un eccesso di rotazione che pare stia imitando leggermente la rossa. Resta da capire come correggere questa caratteristica. Carlos ne parla apertamente in radio menzionando l’overbalance. Situazione che probabilmente nasce dalla necessità di eliminare il sottosterzo. Ecco perché ai box arriva una piccolo aggiustamento sulla messa a punto prima tornare in pista per il seguente run. Pochi minuti e si torna in pista per passare ai test con le gomme Soft.
F1, GP Singapore: Ferrari mostra un bilanciamento diverso dalle Fp1 ma altrettanto buono
Le due SF-24 abbandonano la pitlane, entrambe montando un set di Pirelli a banda rossa. Sarà interessante capire il rendimento con l’extra grip dei compound più prestazionali del lotto. Charles scende in pista per primo. Nel suo giro lanciato tocca leggermente il muretto in curva 14. Lui stesso lo fa presente e chiede un controllo tramite i sensori per verificare che sia tutto apposto con la sua monoposto. Tornata in cui non da il massimo, ma comunque ottiene un riscontro cronometrico praticamente in linea con quello della McLaren. Poi decide per un doppio giro per raffreddare le mescole.
Il monegasco, inoltre, chiede ancora più carico all’avantreno, “plus 2“, per bilanciare ulteriormente la sua monoposto. Per l’iberico le cose non vanno ugualmente bene, in quanto non riesce a massimizzare l’handling commettendo un paio di errori. Il tutto ricordando sempre che il traffico sta dando fastidio davvero a tutti, ovviamente pure alle due Ferrari. Lo spagnolo questa volta sceglie di levare carico all’anteriore per gestire al meglio i sovrasterzo che ha dato un po’ troppo fastidio nell’ultimo suo giro. Nel mentre Leclerc ripete la sua prestazione prima di tornare ai box.
Bozzi suggerisce un altro passaggio al suo pilota se voleva togliersi ancora qualche dubbio sull’handling. Charles ci riflette su ma alla fine decide di imboccare la corsia box, quando invece Sainz si lancia per un ulteriore intento dove però abortisce. Inoltre arriva lungo prima della pitlane. In radio fa sapere al box che nota qualcosa di strano nei freni. Nel tirare le somme della simulazione sul giro secco con le Soft, possiamo dire che l’handling è molto simile alle Fp1, sebbene in questo caso l’atteggiamento da sottosterzante passa al sovrasterzo. Fenomeno che Ferrari preferisce rispetto alla carenza di rotazione.
Nemmeno il tempo di due chiacchiere con gli ingegneri e si torna a calcare l’asfalto di Marina Bay. Questa volta i test sono volti alla simulazione passo gara. Leclerc scende in pista per primo e monta un set di pneumatici Pirelli cerchiati di giallo. Medesima configurazione per Sainz giusto due minuti più tardi. Prove con un alto quantitativo carburante a bordo che partono bene. Il balance sembra soddisfare i ferraristi, soprattutto Charles che mostra una certa comodità al volante.
L’eccesso di rotazione, infatti, era molto più visibile sulla vettura numero 55 nei giri lanciato. Per questo, molto probabilmente, sull’auto di Carlos arriveranno alcune modifiche legate al setup, al contrario del monegasco che pare aver centrato l’impostazione che voleva per la sua SF-24. Le prove high fuel sono un pelo frammentate per il traffico che ha impedito un po’ a tutto i piloti di mantenere un ritmo super stabile. Ciononostante i riferimenti sono abbastanza validi. Per le ultime due tornate Ferrari passa alla modalità Engine 1, per testare la vettura carica di benzina con più spinta propulsiva.
Grazie alle rivoluzioni più alte i tempi scendono per le rosse. Possiamo dire che Leclerc, calzando la mescola Medium, ha girato sugli stessi tempi di Lando Norris che montava le Pirelli a banda rossa. Tuttavia c’è da ricordare un fattore a Singapore: chi partirà per primo scattando dalla pole farà il passo, il resto dei piloti si accoderà, per poi spingere avvicinandosi all’unica sosta prevista. Si userà poco la gomma. Ferrari conferma una vettura bilanciata in queste Fp2. Non resta che attendere il fine tuning della terza sessione di prove libere, per curare i dettagli che faranno la differenza in qualifica.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv
