venerdì, Novembre 22, 2024

F1, GP Baku: pole Ferrari, handling e ottimo warm up sul front end 

F1, qualifiche del Gran Premo di Baku: La Ferrari ha compiuto un notevole passo in avanti già dalle ultime prove libere, un progresso che ha contribuito in modo significativo alla conquista della pole position odierna. Diversi fattori hanno reso possibile questo grande risultato atteso ma di certo non scontato. Rispetto a ieri, il team di Maranello ha ulteriormente ammorbidito il setup sospensivo, aumentando il grip disponibile nelle curve lente del secondo settore, dove Leclerc ha registrato il miglior intertempo, anche grazie ad un feeling pazzesco con la sua SF-24.

Sebbene la rossa abbia perso qualcosa in termini di prestazione nel primo settore rispetto a ieri, questo aggiustamento ha permesso di trovare un bilanciamento migliore tra le varie velocità di percorrenza, ottenendo la performance adeguata tra i tre diversi settori del tracciato azero. Dal punto di vista dell’handling, il nuovo assetto sospensivo ha dato molta più fiducia ai piloti, soprattutto a Leclerc, che ha potuto avvicinarsi maggiormente ai muri e instaurare un “relazione” con le barriere più profonda, pure con il resto della pista, guidando in maniera estremamente precisa e pulita.

Ferrari F1
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 – Q3 – GP Baku 2024

Questo miglioramento nella fiducia si è tradotto in una guida più aggressiva e controllata, consentendo a Leclerc di sfruttare appieno le potenzialità della SF-24. Un altro elemento cruciale è stata la gestione delle gomme. La Ferrari è riuscita a scaldare l’asse anteriore meglio dei principali rivali, risolvendo uno dei problemi comuni tra i team, ovvero la difficoltà nel sincronizzare la temperatura tra i due assi. Questo vantaggio nella gestione termica ha fornito una maggiore stabilità e prestazione, permettendo a Leclerc di sfruttare al massimo il potenziale della SF-24 durante la sessione di qualifica.

Uno dei problemi principali che ha limitato la Mercedes a Baku è proprio la difficoltà nel riscaldare correttamente le gomme anteriori, aspetto cruciale per essere competitivi su questo circuito. Nel loro caso, l’asse posteriore entrava in temperatura più rapidamente rispetto all’avantreno, che invece richiedeva un warm-up più lungo e impegnativo. Per compensare, il team ha cercato di aumentare le temperature del posteriore, ma questo ha portato a surriscaldamenti, creando un circolo vizioso in cui non riuscivano a mantenere tutte e quattro le coperture nella giusta finestra termica per la maggior parte del giro.

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Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 durante la Q1 – GP Spagna 2024

I tentativi di effettuare outlap più rapidi per migliorare il warm-up sono stati spesso limitati dal traffico in pista, aggravando la situazione. Inoltre, la sensibilità del pilota nel gestire la fase di riscaldamento delle gomme anteriori ha giocato un ruolo chiave, ma in generale, come detto Mercedes non è riuscita a trovare una soluzione efficace. A livello di dinamica, la W15 ha mostrato un crescente grado di sovrasterzo durante il giro, con il posteriore che diventava sempre meno stabile, soprattutto nel terzo settore, dove il retrotreno perdeva aderenza in modo vistoso.

F1, GP Baku: Ferrari domina nelle curve a 90°

Questo fattore ha influenzato negativamente la fiducia dei piloti nella vettura, riducendo la capacità di spingere al limite nelle fasi finali del giro. Come possiamo osservare grazie al sadico relativo ai micro settori più in basso, la W15 resta la più rapida sui tratti a lunga velocità di percorrenza. Leclerc si è lamentato con la squadra di non essere stato posizionato adeguatamente in pista durante la qualifica, il che gli ha impedito di usufruire della scia. Questo “gioco” era stato provato durante le prove libere e poteva beneficiare ulteriormente la rossa se messo in atto alla perfezione.

Sempre dai micro settori emerge chiaramente che la Ferrari ha dimostrato una notevole efficacia nelle curve a 90 gradi del T1 e in fase di frenata, particolarmente alla prima curva. Nel settore centrale, Ferrari ha gareggiato ad armi pari con la Red Bull, di cui parleremo ora. La RB20 aveva del potenziale nel tratto di mezzo, ma non è riuscita a esprimerlo pienamente. Leclerc ha approfittato di questa situazione, avendo anche il vantaggio di una maggiore consistenza rispetto alla vettura austriaca.

In Red Bull, durante l’ultima sessione di prove libere, è stato fatto un lavoro intenso per migliorare il bilanciamento della RB20, un problema ricorrente della vettura. Nonostante il set-up di base fosse solido e avesse ridotto la disconnessione tra l’asse anteriore e quello posteriore, il team di Milton Keyes ha cercato di perfezionare ulteriormente il bilanciamento tra frontale e posteriore. Sono state effettuate modifiche all’altezza da terra dell’anteriore, con interventi sulla lunghezza del tirante della sospensione, e potrebbe essere stata variata anche la rigidezza della sospensione frontale per migliorare la stabilità.

Durante la qualifica, Verstappen ha segnalato problemi in fase di frenata, con una tendenza delle ruote anteriori a bloccarsi al raggiungimento dell’apice della curva, a causa di un grip insufficiente e di un alleggerimento del carico sull’avantreno. Inoltre, la RB20 ha mostrato un eccessivo sovrasterzo in uscita di curva, una condizione che ha influito sulla fiducia di Verstappen. Di conseguenza, Max ha avuto difficoltà ad avvicinarsi ai muri, limitando il suo potenziale in alcuni settori del circuito.

Ferrari F1
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – Q3 – Gp Baku 2024

Verstappen ha anche lamentato un’inconsistenza nella performance della vettura. Durante i vari run messi assieme dal talento di Hasselt, il feeling con la vettura era una volta buono, mentre nello stint successivo, con lo stesso tipo di mescola, le sensazioni peggioravano. In radio ha menzionato anche un saltellamento, che potrebbe indicare del bouncing durante la percorrenza. Tale problematica potrebbe essere legata al nuovo fondo, che prevede un disegno differente nella zona del kick. Tema interessante sul quale realizzeremo una analisi.

Infine la super favorita McLaren. I tecnici di Woking non sono stati capaci di ottimizzato il pacchetto a disposizione. La monoposto color papaya aveva un buon handling e un’ottima trazione, primeggiando nelle fasi di uscita del secondo settore. Tuttavia, le colpe vanno suddivise tra il team e i piloti. Piastri ha effettuato un giro molto sporco nell’ultimo tentativo del Q3, mentre il team non è riuscito a fornire il miglior compromesso per la pista azera, mostrando difficoltà nell’adattarsi alle condizioni della pista.

Autori e grafici: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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