Ferrari si presenta molto bene a Singapore, 17 tappa delle F1 targata 2024. La nuova ala anteriore pare funzionare a dovere, sebbene il lavoro che deve compiere vada ancora affinato. La sessione al simulatore nella notte sarà senza dubbio di grande aiuto in tal senso, perché sebbene il Cavallino Rampante abbia bene figurato in ambedue le sessioni di prove libere del venerdì i Marina Bay, il lavoro da svolgere per estrarre potenziale resta. Tra i ferraristi decisamente peggio Sainz. Lo spagnolo non ha trovato ancora la giusta confidenza con il mezzo.
Durante le Fp2 ha parlato di un verto over balance che lo ha limitato. Una tendenza al sovrasterzo solita che però, almeno per oggi, non ha convinto appieno l’iberico ex McLaren. Piccola digressione sul tema parlando del team di Woking. Pare che la FIA abbia sollecitato la scuderia britannica a modificare l’ala posteriore. L’oramai famoso “Mini DRS” che ha condotto alla sconfitta Leclerc a Baku. Per questo stona che il reclamo sia arrivato da Red Bull, con la Ferrari che ancora una volta è rimasta a guardare.
Il monegasco, dicevamo. Charles si è adattato bene alla SF-24. Pure lui non è soddisfatto al 100% della sua monoposto, ma rispetto al compagno di squadra ha trovato l’handling necessario per ottimizzare il rendimento della sua auto. Analizziamo il confronto tra la telemetria del giro di Norris e quello Leclerc, quindi, che oggi paga sulla MCL38 dell’inglese un gap si soli +0.058s. Ovviamente parliamo dei tempi registrati dai due piloti nel corso delle Fp2 a Marina Bay. Riscontri cronometrici che ci hanno fornito un primo assaggio delle performance delle vetture di F1 in questione.
Sin dalla prima sessione di prove libere a Singapore, la Ferrari ha iniziato a brillare tra le stradine stette del circuito di Singapore, con il monegasco in prima posizione per 0.076s davanti a Lando Norris. Tuttavia, nonostante il miglior tempo e i migliori secondo e terzo settori, la Ferrari sembra avere ancora del margine per poter affinare il setup della monoposto: è sembrato che negli ultimi due settori, infatti, le gomme siano andare in overheating, aumentando il sottosterzo di fatto già presente a centro curva.
F1, Gp Singapore: Ferrari con Leclerc utilizza ancora il trailing throttle per stabilizzare la SF-24 in curva
In Fp2, anche grazie a temperature più basse e a una pista decisamente più gommata, oltre al lavoro fatto nei box, questo fenomeno sembra essersi annullato. Al contrario si è passati da una carenza di rotazione al sovrasterzo. Leclerc ha informato via radio di essere molto soddisfatto della vettura e che, a detta sua, avrebbe potuto effettuare un giro migliore rispetto al suo 1:30.785 nella seconda sessione di prove libere. Il suo “ideal lap” (somma dei migliori settori segnati nel corso della sessione) è 1:30.694, un tempo che lo piazzerebbe in prima posizione.
La confidenza del pilota monegasco, come già detto negli ultimi Gran Premi si evince dal suo stile di guida, unico in tutta la griglia. Ancora volta, infatti, Charles adotta il cosiddetto trailing (semi-open) throttle, così da avere un bilanciamento dei pesi equilibrato in percorrenza di curva e riuscire subito a scaricare a terra tutti i cavalli della monoposto, tenendo i giri motore leggermente più alti per massimizzare la trazione, fondamentale in un tracciato come questo. Questo stile di guida è possibile solo se l’anteriore è preciso e la vettura ha una buona rotazione.
Ecco spiegato il motivo per cui si dice che Leclerc prediliga una monoposto con un front-end molto solido: nel momento un pilota di F1 va ad applicare della forza per frenare la cosa della monoposto, infatti, il peso della vettura si sposta completamente in avanti e di di riflesso il posteriore tende ad alleggerirsi; lasciare il gas semi aperto permette di caricare leggermente il retrotreno scaricando l’anteriore che, nel caso della Ferrari, come detto, risulta essere molto solido. Come risultato si ottiene un equilibrio decisamente migliore in percorrenza di curva, oltre che in uscita.
F1, Gp Singapore Fp2: Ferrari aggredisce i cordoli di Marina Bay
Entrando più nel dettaglio del grafico (sopra) che compara la telemetria di Leclerc con quella del britannico, notiamo come i due piloti, in linea di massima, abbiano un comportamento molto simile nella percorrenza delle curve, con Charles che sembra un pelo più aggressivo, cercando di frenare il più tardi possibile senza sacrificare l’uscita: la Ferrari, infatti, è essere molto competitiva in frenata, e lo si nota anche dal grafico relativo alle forze G longitudinali che possiamo prendere in esame qui sotto. Inoltre, riesce a riprodurre il medesimo livello di trazione della McLaren.
Anche nella chicane veloce (curva 16-17), la monoposto che nasce dalle menti pensanti di Maranello riesce ad essere più scattante nel cambio di direzione destra-sinistra: Leclerc , in questo caso è in grado di anticipare la staccata, forse anche in maniera troppo efficace; infatti la numero 16 porta una velocità minima piuttosto bassa. Tuttavia questa mossa gli consente di riesce a tenere il gas aperto per più tempo, sfiorando i muri in uscita, per poi utilizzare ancora una volta la tecnica del trailing throttle anche in percorrenza delle ultime due curve prima di tagliare il traguardo.
Oltre ai lato positivo ci sono anche quelli che non hanno funzionato a dovere. Prendendo ancora una volta in esame la telemetria dei due piloti, possiamo notate con facilità che il tratto in cui Leclerc perde maggiormente è il secondo settore, specie in curva 9. Osservando la vettura numero 16 attraverso gli on-board, si nota che il pilota della Ferrari tende ad esagerare con la velocità di percorrenza a centro curva. Mossa che di fatto lo costringe a frenare per ben due volte per correggere la traiettoria dell’anteriore, finendo per perdere 6 km/h rispetto a Norris.
Bene invece per la Ferrari anche nella zona del circuito molto stretta che parte da curva 10 e arriva sino alla 13, dove è importante avere una monoposto che possa “copiare” al meglio i cordoli, permettendo quindi di salirci senza scomporre troppo la macchina e l’assetto aerodinamico. Fondamentale dove McLaren ha mostrato una certa superiorità tecnica, sebbene Leclerc sembra essere abbastanza fiducioso a bordo della sua SF-24, con la vettura che riesce ad aggredire i cordoli.
Autore e grafici: Marco Iurlandino – Zander Arcari – @berrageiz
