La Ferrari esce con le ossa rotte dalle qualifiche di Singapore. Ci si aspettava un sabato di tutt’altro spessore da parte della Scuderia di Maranello su un tracciato che l’ha vista ottenere sette pole position in quindici edizioni, eppure le cose sono andate decisamente male in questo sabato di Marina Bay, con Leclerc e Sainz che domani, per motivi diversi scatteranno dalla quinta fila.
Il monegasco ha avuto un solo tentativo in Q3 per via dell’incidente capitato al compagno di squadra, che mentre provava a scaldare le gomme nel suo giro di lancio, ha perso il controllo della SF-24 andando a sbattere contro le barriere all’ultima curva. Una situazione certamente particolare ma che ha condannato la Ferrari alla partenza da metà gruppo, non l’ideale in un circuito come quello di Singapore.
A quel punto Charles, insieme agli altri, ha avuto una sola occasione, ma le sue gomme erano troppo fredde, un qualcosa che pare abbia colpito anche il compagno di squadra. Questo ha fatto sì che la SF-24 del monegasco non fosse per nulla pronta ad affrontare il giro veloce decisivo, finendo oltre i limiti della pista già in curva 1 e concludendo il giro addirittura alle spalle di Hulkenberg, ma appunto, per via dei track i, domani sarà una quinta fila tutta rossa con Leclerc davanti a Sainz.
Guardando anche alle prestazioni degli altri, Lando Norris partirà dalla pole position, tallonato da Max Verstappen e Lewis Hamilton, due clienti certamente non accomodanti per il pilota inglese della McLaren, il quale dovrà per forza di cose tenere la testa della corsa in partenza, suo tallone d’Achille, per sperare ancora di contendere il mondiale al tre volte campione olandese.
Ferrari, tutta la rabbia di Leclerc
E’ chiaramente arrabbiato Charles Leclerc per la prestazione sua e della Ferrari. A Singapore, la SF-24 era data per favorita insieme alla McLaren, anche se nelle FP3 di oggi la MCL38 è apparsa un po’ più in forma rispetto alla vettura colorata di rosso. Nonostante questo comunque, è certamente negativo partire dalla quinta fila, e costruire una rimonta su un tracciato del genere, storicamente, è molto, molto complicato.
“Le gomme non erano pronte nemmeno al 50% – ammette Leclerc dopo le qualifiche -. Siamo usciti dai box con temperature molto basse, soprattutto sull’anteriore, e non so perché. È successo solo una volta, durante l’ultimo tentativo in Q3. Ho cercato di scaldarle il più possibile, ma non c’è stato modo, così in curva 1 ho bloccato e da quel momento è stato un disastro. Ci siamo preparati così tanto per arrivare a quel momento, poi succede questo, quindi sono deluso”.
“Oggi avevamo il potenziale per arrivare primi o secondi, ma ho dovuto prendere meno rischi per via delle gomme fredde. Sono molto deluso e preferisco non parlare di quello che può accadere domani: qui la qualifica è tutto, quindi le speranze di vincere sono poche. Vedremo, domani farò un reset e tornerò al 100%, ma adesso sono davvero deluso”.
Ferrari, Sainz non fa una bella figura
E’ andata addirittura peggio a Sainz, anche lui in qualche modo coinvolto nello stesso guaio del compagno di squadra. Sì, perché le gomme dello spagnolo erano molto fredde anche all’inizio del suo giro di lancio, e dovendosi fermare per far passare chi era già nel proprio tentativo, le temperature degli pneumatici dello spagnolo sono crollate, mandandolo contro le barriere e non permettendogli di provare a replicare la pole dello scorso anno che poi gli valse anche la vittoria.
“Sinceramente, ho dovuto far passare delle macchine nel terzo settore e questo ha raffreddato molto le gomme – ha dichiarato Carlos -. Erano già a bassa temperatura quando ho iniziato il giro di lancio, e volevo avere un’uscita buona nell’ultima curva, ma ero troppo lento rispetto a Q1 e Q2. Ho cercato di accelerare prima per recuperare tempo, altrimenti avrei perso un decimo nel primo rettilineo. Ho sottovalutato la mancanza di grip, e poi c’è sempre un avvallamento in quella zona che ti tradisce. Non ho giudicato bene, ho fatto un errore e mi scuso con la squadra”.
Un brutto risveglio dunque per la Ferrari, certamente la delusione delle qualifiche di Singapore. Data da tutti, anche da noi, come papabile per vincere a Marina Bay, la Scuderia di Maranello dovrà per forza di cose rivedere i propri piani, perché avere due macchine in quinta fila renderà la gara di domani molto complicata, su un tracciato nel quale il ritmo sarà basso, stando a quanto accaduto nelle ultime annate.
Senza Safety Car, tra l’altro, difficilmente si riusciranno a recuperare molte posizioni, nonostante le ben quattro zone DRS. Rimboccarsi le maniche e resettare, questo devono fare Leclerc e Sainz per arrivare al meglio allo spegnimento dei semafori.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari
