Leclerc ha parlato di Newey quando la F1 si appresta al round 17° della stagione. Per Ferrari l’obiettivo è dare il massimo per ottenere la miglior posizione possibile. Resta da verificare quale sarà la competitività della SF-24 su una pista complessa, dove il compromesso aero-meccanico è tutt’altro che semplice. Il tracciato di Baku presenta settori molto diversi tra loro, alternando curve a 90°, altre molto più lente e tratti ad altissima velocità di percorrenza. Questo implica che la messa a punto della vettura dovrà considerare queste caratteristiche per garantire un rendimento completo.
Lo abbiamo visto ieri. Ferrari ha studiato in dettaglio il disegno del circuito azero. Utilizzando il software driver-in-the-loop tramite il simulatore (Ragno di Maranello), è stato individuato il set-up ottimale con una configurazione da medio carico. Parliamo dell’ala posteriore della rossa in questo caso, già ampiamente utilizzata durante la stagione in corso. Questa specifica, scelta anche a Spa-Francorchamps, è in grado di fornire la giusta spinta verticale sull’asse posteriore e, al contempo, minimizzare il drag per raggiungere velocità di punta elevate.
L’obiettivo dei tecnici di F1 vertiti di rosso è quello di gestire al meglio le regolazioni sospensive. Sebbene il carico scelto possa essere quello giusto per la pista di Baku, anche il settaggio delle sospensioni deve essere curato nei minimi dettagli. L’intento è quello di fornire il grip necessario per affrontare al meglio tutte le curve del T2. Questo è essenziale per avere precisione in ingresso, una buona velocità a centro curva e tanta trazione in uscita. Senza questo fattore si rischia di perdere tempo prezioso. Ferrari ha infatti mostrato una certa debolezza proprio su questo fondamento.
Per tale ragione è stato effettuato un lavoro aggiuntivo sulle sospensioni, in grado di ottimizzare le prestazioni della SF-24. Un altro aspetto cruciale è quello delle gomme, che è ovviamente strettamente legato agli schemi sospesivi. A Baku, le lunghe rette tendono a raffreddare l’asse anteriore. Se la temperatura all’interno della carcassa non è sufficientemente alta, si rischia di perdere aderenza sull’anteriore, limitando le performance dell’auto. Oggi, durante le prove libere, avremo il primo assaggio della pista per verificare se Ferrari potrà competere in Azerbaijan, puntando a lottare nelle posizioni di vertice per tutto il fine settimana.
Leclerc ha più fiducia nella Ferrari che in Adrian Newey
Oltre al presente, c’è anche un futuro che Ferrari sta costruendo con estrema cura. Un domani che il Cavallino Rampante sta plasmando con attenzione e strategia. Vasseur è arrivato con questo obiettivo. Sebbene le sue doti tecniche non siano eccezionali, il suo stile manageriale è di altissimo livello. È l’uomo giusto per ricreare un gruppo vincente in maniera progressiva, preparandosi così ad avere tutte le armi necessarie per tornare in alto. L’aspirazione è senza dubbio ambiziosa, ma gli avversari sono molto agguerriti e non sarà facile superare l’assenza di titoli che si protrae da oltre 15 anni.
Tutti all’interno della squadra sono convinti che il progetto del team italiano sarà eccezionale, a partire dal pilota di punta. Ci riferiamo a Leclerc, che di recente ha prolungato il suo contratto con la Ferrari per altre stagioni. Lo ha fatto perché crede fermamente di essere nel posto giusto. E poco importa se Adrian Newey non arriva: questo è il pensiero del talento monegasco. Le sue parole riguardo al genio di Stratford-upon-Avon sono state educate ma incisive. Con un sorriso, Charles ha voluto avvisare il britannico dell’errore che ha commesso accettando l’offerta di Aston Martin
Leclerc non si rammarica più di tanto per aver perso l’occasione di lavorare con Newey. Pazienza. Questo perché, all’interno della gestione sportiva, le persone di talento non mancano. Anzi, secondo Leclerc, abbondano. I ragionamenti del monegasco si allineano a quelli di Vasseur e del resto della scuderia. Tutti sono convinti che la forza del gruppo sia ciò che conta di più. Anche Lewis Hamilton è del medesimo avviso. Il sette volte campione del mondo di F1 gareggia ancora con Mercedes, ma quando viene interpellato sulla questione, parla già da ferrarista consumato.
Lewis sostiene che un solo uomo non può cambiare le sorti di una scuderia da un giorno all’altro. Sono molti i fattori che concorrono al raggiungimento di un grande obiettivo e non si può ridurre tutto a un solo elemento. Si tratta di un lavoro di squadra. Questo pensiero collima con quello della Ferrari. Solo il tempo darà ragione a una delle due parti coinvolte, perché è chiaro che in questa vicenda una delle due ha commesso un errore. Potrebbe essere la rossa che non ha voluto soddisfare le richieste di Newey, oppure, come sostiene Leclerc, Adrian potrebbe aver commesso uno sbaglio non riuscendo a riconoscere la squadra giusta per proseguire la sua brillantissima carriera.
Al momento, ogni previsione al riguardo è decisamente priva di fondamento. È troppo presto per dare ragione a una delle due parti. Tuttavia, è certo che battere la corazzata Aston Martin nelle prossime stagioni sarà tutto tranne che semplice. Senza contare che non saranno di certo gli unici avversari che la Ferrari dovrà sconfiggere per raggiungere l’obiettivo tanto ambito. Nel frattempo si avvicina Baku. Oggi due sessioni di prove libere, Fp1 ed Fp2, a partire dalle 11.30 ora italiana. Anche il presente è importante per costruire le certezze che saranno utili in futuro.
Per questo motivo, già da questo weekend sarebbe importante vedere se la convinzione di Charles verso il domani si tradurrà in prestazioni concrete sul circuito azero. Il monegasco ha ottenuto tre pole position su questa pista, ma in gara non è mai riuscito ad affermarsi. È quindi il momento di dimostrare il suo valore, tenendo presente che, se c’è una pista dove la partenza dalla palo non è cruciale per la vittoria, è proprio quella di Baku. Le possibilità di sorpasso sono molteplici, e forse sarebbe più vantaggioso sacrificare in parte la sessione classificatoria per ottenere un beneficio sulla lunga distanza, con tanta benzina a bordo.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv