Quanta emozione hanno vissuto i tifosi della Ferrari a Monza. Il Gp di oggi ci ricorda quanto la F1 sia incredibilmente bella, specialmente quando appunto arriva una vittoria così, su una pista così, e di quella squadra lì. Non ce ne vogliano tutti gli altri, ma una rossa che fa scacco matto alla McLaren, la vettura migliore in questo momento, non ha davvero prezzo. Stiamo vivendo una stagione bellissima, ricca di colpi di scena, e che difficilmente ci dimenticheremo.
Mettiamo subito in chiaro una questione: Charles Leclerc è un fenomeno, ormai è appurato, e aiutato da una SF-24 ancora una volta impeccabile nella gestione gomme, il monegasco ha tirato fuori uno stint con le gomme hard perfetto. Rientrato ai box al sedicesimo giro e passato sulle hard, il numero 16 non ha fatto una piega, allungando come già fatto altre volte in questa stagione, mentre gli altri hanno sofferto di graining e degrado nel nuovo asfalto di Monza.
Anche Sainz ha fatto la stessa strategia del compagno di squadra, ma in questo caso lo spagnolo non è riuscito ad avere lo stesso passo di Charles, o meglio, era troppo vicino e quindi attaccabile da Piastri e Norris, probabilmente per aver allungato più del dovuto il primo stint, quello con le medie, laddove pare aver perso quel tempo utile e che magari avrebbe permesso alla Scuderia di Maranello di portare a casa una clamorosa doppietta.
Ferrari, Leclerc è di nuovo il re di Monza
Sfumato l’1-2, obiettivamente difficile da ottenere, la Ferrari può e anzi, deve gioire per questo successo, il terzo della sua stagione. Leclerc ha gestito la sua monoposto alla grande, attaccando quando era necessario, vedi il sorpasso alla prima curva di Lesmo su un imbambolato Norris in partenza, e reagendo all’undercut dello stesso pilota inglese in occasione del pit-stop. Chi l’avrebbe mai detto che poco meno di un’ora dopo avrebbe festeggia la sua settima vittoria in carriera?
“È stata una giornata speciale e piena di emozioni – ha detto Leclerc –. Fin dall’inizio ho preso posizione su George e, approfittando della lotta tra le McLaren alla Roggia, ho superato Lando, iniziando a credere nella vittoria. Nonostante l’undercut di Norris mi avesse fatto dubitare, sono rimasto concentrato, preservando la gomma anteriore sinistra. Quando gli altri sono rientrati ai box, ho capito che potevamo vincere. Gli ultimi giri a Monza mi hanno emozionato, proprio come nel 2019, e il podio è stato incredibile. Le emozioni sono state intense, difficili da gestire, ma la vittoria è stata un momento speciale che ricorderò per sempre, insieme ai tifosi”.
“L’azienda ha svolto un lavoro straordinario, con tanti ragazzi al loro primo GP. Abbiamo chiesto molto, e una grande parte di questa vittoria è merito loro. Tuttavia, dobbiamo rimanere cauti: dopo Monaco, abbiamo visto quanto può essere difficile mantenere le prestazioni. Monza è una pista speciale, ma dobbiamo resettare e concentrarci su Baku, una sfida totalmente diversa. La McLaren è la macchina migliore, e anche se non mi aspettavo di vincere oggi, continuerò a lottare per il resto della stagione, anche se non siamo ancora il punto di riferimento”.
Ferrari, anche Sainz opta per la singola sosta
Come detto da Leclerc, la Ferrari ha portato di fretta e furia degli aggiornamenti che evidentemente non erano programmati all’inizio della stagione, ma il downgrade di Barcellona in termini di sviluppo doveva essere in qualche modo dimenticato. Ne ha giovato anche Sainz, quarto a fine giornata, confermando i progressi della rossa, oggi seconda forza in pista probabilmente alle spalle della McLaren, ma prima e quarta al traguardo per la gioia dei suoi appassionati.
“Oggi abbiamo fatto tutto il possibile per vincere – ha dichiarato lo spagnolo –. Sono contento che la squadra abbia deciso di rischiare e alla fine siamo riusciti a portare la Ferrari alla vittoria a Monza, in una giornata in cui era molto difficile prevedere cosa sarebbe successo. La pista quest’anno era particolare e c’era graining su ogni mescola, ma ce l’abbiamo fatta. Charles ha fatto un lavoro incredibile vincendo questa gara”.
“Quando tutti si sono fermati così presto, ho pensato che fossero su una strategia a due soste, mentre io ho continuato con le gomme medie, allungando lo stint, convinto di essere l’unico a fare una sola sosta. Poi, però, ho distrutto le gomme, perdendo 7-8 secondi al giro, e forse questo mi è costato il podio. Tuttavia, sono sinceramente contento che la strategia abbia funzionato e felice di averci provato. Alla fine, la sosta unica si è rivelata vincente. È stato un piacere vivere Monza da pilota Ferrari in questi quattro anni; è uno dei weekend più speciali della mia vita. Oggi non sono sul podio a festeggiare con Charles, ma sono felicissimo per tutta la squadra”.
Come detto anche da Leclerc, non bisogna sedersi sugli allori: Baku sarà una sfida diversa e sarebbe un male crearsi false aspettative. Certo è come la Ferrari sia più in forma rispetto alle settimane che hanno seguito gli aggiornamenti di Barcellona, ma la strada da fare per prendere la McLaren in termini di prestazione è ancora molto lunga.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari