Super Piastri a Baku con la McLaren. Il Gran Premio dell’Azerbaijan ha riservato, come sempre, grandi emozioni. La qualifica dolce-amara di ieri poneva il team inglese di fronte a due obiettivi completamente diversi: in gara, cercare di duellare per il successo con Ferrari con Oscar e riportare Lando nella parte più alta della zona punti, dopo il pasticcio di ieri provocato da una bandiera gialla assurda che ha obbligato il driver inglese ad abortire l’ultimo run della Q1. Come prevedibile, il pilota nativo di Bristol ha iniziato la gara con la gomma più dura, cercando di differire il pitstop in attesa di una possibile neutralizzazione della corsa.
La safety car è entrata solo quando le posizioni erano già consolidate, ma grazie alla strategia e a un Verstappen in evidente difficoltà, il pilota inglese è riuscito a chiudere la gara superando il leader del mondiale e chiudendo in quarta posizione. La collisione a tre giri dalla fine tra Sainz e Perez ha concesso la passerella in regime di Safety Car a un monumentale Oscar, che coglie così la seconda vittoria in carriera. Il giovane australiano ha sfruttato la maggiore competitività della MCL38 con le gomme dure, sferrando un attacco spettacolare in curva 1 su Leclerc.
Successivamente, Piastri ha dimostrato la sua classe gestendo la pressione della Ferrari numero 16 fino alle fasi finali, quando Leclerc non è riuscito più ad avvicinarsi a causa di una maggiore usura dei pneumatici posteriori. Complessivamente, è stato un weekend da incorniciare per il team di Woking, che balza in testa alla classifica costruttori dopo dieci anni, dalla vittoria a Melbourne nel 2014. Proprio grazie al funambolo nativo di Bristol, lo storico team inglese torna a guardare tutti dall’alto verso il basso.
Al tempo stesso, Lando Norris è stato autore di una gara disciplinata e, sfruttando la competitività della vettura, ha rosicchiato altri tre punti a Verstappen, che ora dista 59 punti. Con questa monoposto e le difficoltà del tre volte campione del mondo, tutto è ancora possibile. Tuttavia, Oscar ha lanciato un altro messaggio al team: si sente in lotta per il titolo al pari di Lando, e questo probabilmente rende ancora più complessa l’applicazione delle regole di ingaggio.
McLaren: Piastri impone la sua legge, più preparato di Norris
Nonostante la prima fila conquistata il sabato, Leclerc sembrava destinato a trionfare senza grandi difficoltà. Invece, Oscar non ha badato a un’introduzione “tranquilla” delle gomme hard e ha cercato subito di superare il rivale monegasco. Il sorpasso è stato ad elevato coefficiente di difficoltà, dando l’impressione di aver colto di sorpresa il pilota del Cavallino Rampante. Successivamente, Piastri ha avuto la sagoma della SF-24 negli specchietti retrovisori in modo costante.
Quando sembrava che la Ferrari ne avesse di più, Piastri ha cercato di capitalizzare la performance sul giro nel settore centrale per poi contenere il ritorno della rossa negli ultimi metri del rettilineo. Per molti giri è stata una lotta snervante e, nonostante i soli 23 anni, Oscar ha saputo tenere a bada uno dei piloti più forti della griglia. Una volta sceso dalla monoposto, si è lasciato andare finalmente alla gioia di una vittoria dal sapore molto diverso rispetto al primo successo in terra mangiara.
“Alla partenza ho provato ad andare in testa. Dopo la sosta mi sono avvicinato tanto e ho pensato che, se non avessi superato in quella fase, non ci sarei più riuscito. Solo alla fine sono riuscito a far uscire Charles dal DRS. Considerando da dove eravamo partiti lo scorso anno, eravamo praticamente ultimi, e oggi, con l’aiuto che ho ricevuto per crescere, è un risultato fantastico,” ha commentato l’enfat prodige della F1.
Il weekend in terra azera ha riportato al top la McLaren, ma la stella di Piastri, per l’ennesima volta, ha messo in ombra il team mate. Il solido weekend di Baku è un chiaro messaggio di Piastri al team: per la lotta al titolo non si sente escluso. Questo sarà un fattore da tenere in considerazione rispetto alla priorità, almeno a parole, che il team diretto da Andrea Stella ha accordato a Lando Norris.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: McLaren – F1Tv