venerdì, Novembre 22, 2024

F1, Mercedes lavora sull’equazione grip-top speed: preview Singapore

Mercedes non sta vivendo un buon momento in F1. Dopo le tre vittorie consecutive, due per mano di Lewis Hamilton e un targata George Russell, proprio sul più bello il team di Brackley si è nuovamente “incasinato”. Di fatto, senza troppi rigiri di parole, la squadra tedesca ha perso il corretto punto di lavoro della vettura. Un vero peccato, in quanto la W15 aveva mostrato ottime doti. La capacità di centrare la messa a punto ideale nella transizione tra curve veloci e quelle più lente è svanita. L’auto è divenuta scorbutica e gestire le gomme è parso decisamente più complicato.

A tal proposito vale la pena ricordare le parole del giovane britannico che, dalla prossima stagione di F1, affiancherà la new entri Kimi Antonelli. Il pilota nativo di King’s Lynn non le ha mandate a dire a Pirelli. Una attacco frontale in piena regola verso il gommista italiano che, secondo l’inglese, sta fornendo degli pneumatici che “offrono” una difformità prestazionale inaccettabile. Parole dure che senza dubbio avranno alcune conseguenze, in quanto il messaggio arriva dilettante dal direttore della GPDA che si fa portavoce delle lamentele di altri suoi colleghi.

Mercedes F1
George Russell (Mercedes AMG F1 Team) durante il fine settimana del Gran Premio di Baku 2024

Tornando al presente, Mercedes si approccia al round numero 17° del mondiale con usa discreta fiducia. L’obiettivo mira a scrollarsi da dosso un po’ della ruggine accumulata durante le ultime settimane, da quando l’ultimo aggiornamento al fondo della W15 ha interdetto l’umore del gruppo tecnico capeggiato dall’ex Ferrari James Allison. Il team attende ulteriori update che possa correggere i difetti attuali della monoposto, per tornare in auge e poter lottare nuovamente al vertice. Wolff è parso abbastanza tranquillo, sebbene, lo conosciamo, non sia affatto contento della situazione attuale.

F1, Mercedes vuole tornare a sfruttare l’ottima transizione mostrata tra “low and high speed corner”

Il tracciato di Singapore si presenta come uno dei più tecnici e fisicamente impegnativi del campionato, con un layout cittadino caratterizzato da curve strette e lenti tornanti, intervallati da brevi rettilinei. Rispetto ad altri percorsi urbani, il recente aggiornamento del disegno ha reso la pista leggermente più rapida. Ciononostante le sfide principali restano l’equilibrio tra trazione e la gestione dell’asfalto irregolare, dove i bump caratteristici possono creare problemi di stabilità, specie nelle zone di frenata. Ottimizzare il grip e la precisione nei cambi di direzione sarà cruciale.

Mercedes F1
George Russell (Mercedes AMG F1 Team) – in sella della sua W15 – Fp2 – GP Baku 2024

Fattori che unitamente alla capacità di trovare una messa a punto che possa potenziare l’aderenza, su un asfalto che alterna parti nuove e zone storiche più “rovinate”, risulterà cruciale per il rendimento delle vetture di F1. La Mercedes arriva a Singapore dopo alcune gare difficili, ma il team ha storicamente dimostrato di saper trovare un ottimo bilanciamento tra curve ad alta e bassa velocità, un fattore decisivo su un tracciato complesso come quello di Marina Bay. Anche se nelle ultime gare, come a Zandvoort, Monza e Baku, questo bilanciamento è parso meno consistente.

Le caratteristiche della pista potrebbero favorire la capacità della W15 nell’adattarsi con facilità. In Mercedes potranno contare su un buon livello di grip meccanico, che dovrebbe aiutare la vettura a mantenere stabilità nelle curve più lente. Normalmente, il team di Stoccarda inizia il lavoro di messa a punto proprio dall’ottimizzazione delle curve più lente. A differenza della McLaren, che vanta una trazione super con la MCL38, le frecce d’argento e intarsiaste di nero potrebbero faticare leggermente in fase di uscita dalle curve strette e più lente del percorso asiatico.

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Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) a bordo della sua W15 – Fp2 – GP Baku 2024

Tuttavia potrebbero compensare grazie a una buona stabilità generale e a una maggiore facilità nel trovare il setup ideale per affrontare i settori più tortuosi. La W15 ha un grande vantaggio nel gestire le transizioni tra velocità alte e basse, e potrebbe riuscire a bilanciare con efficacia i cambi di ritmo richiesti a Singapore. Questo bilanciamento risulterà particolarmente utile nelle numerose curve tecniche che caratterizzano il tracciato. Tuttavia, nelle ultime gare, questo punto di forza non è stato sfruttato al massimo.

A Singapore, l’obiettivo sarà ritrovare quel bilanciamento che permetta alla W15 di essere competitiva in ogni settore della pista, soprattutto in quelli a bassa velocità, dove il lavoro di ottimizzazione della messa a punto è cruciale. A Baku non hanno trovato un setup che potesse fornire sufficiente fiducia ai piloti nell’avvicinarsi ai muretti. In termini di velocità di punta, Mercedes ha mostrato un potenziale superiore rispetto alla McLaren, in contesti dove le lunghe accelerazioni e i rettilinei contano di più. Tuttavia, a Marina Bay, i brevi rettilinei riducono l’importanza di questo aspetto.

Lo fanno spostando l’attenzione sulle prestazioni nei tratti guidati e nella gestione del consumo delle gomme, aspetti che saranno determinanti. Similmente alla McLaren, Mercedes ha un’ottima capacità di inserimento in curva, con un front-end reattivo che permette ai piloti di attaccare le pieghe con sicurezza, un aspetto fondamentale in un circuito così complicato. La reattività dell’avantreno sarà un vantaggio importante per affrontare le numerose chicane e le curve a gomito di Marina Bay, dove la precisione è necessaria per evitare i muretti stretti e guadagnare frazioni di secondo in uscita.

Mercedes F1
Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) a bordo della sua W15 – GP Baku 2024

Tradizionalmente, Mercedes costruisce il proprio setup cercando di ottimizzare le curve lente, un approccio che dovrebbe tornare particolarmente utile a Singapore, dove il circuito di F1 asiatico richiede attenzione maniacale alle performance nelle sezioni più tecniche. Se riusciranno a trovare il giusto bilanciamento tra la stabilità nelle curve lente e la velocità nei tratti più veloci, i risultati potrebbero arrivare. Questo il trarre prefissato dal team che ha una gran voglia di tornare nella lotta al vertice e poter dire la sua prima dei tanti attesi aggiornamenti.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Mercedes AMG F1 Team – F1Tv

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