domenica, Novembre 24, 2024

F1, Red Bull: carenza di rotazione e gestione gomme deficitaria

Qualifiche surreali per Red Bull nel sedicesimo round della F1 2024. Oltre al deludente risultato complessivo, il sabato brianzolo per la squadra di Milton Keynes è stato inquietante. Da diversi Gran Premi, il team diretto da Christian Horner sta cercando di comprendere il “male oscuro” di una monoposto che da farfalla si è trasformata in bruco. Si ipotizzava che il velocissimo tracciato di Monza potesse mitigare o mascherare i problemi della RB20 grazie a un layout con pochi segmenti in cui l’handling del mezzo fa la differenza. Così non è stato, ma occorre precisare un fattore non trascurabile.

La ri-pavimentazione dell’intero circuito ha determinato un comportamento imprevedibile delle mescole Pirelli. Sia venerdì che nella giornata di ieri, i piloti di quasi tutti i team hanno lamentato un comportamento delle mescole assai bizzarro. Alcuni piloti hanno ottenuto la migliore performance con pneumatici molto usurati, e in alcuni frangenti la mescola media è stata addirittura più performante di quella Soft. In casa Ferrari hanno sottolineato che l’abbassamento delle temperature nel Q3 ha inciso in modo significativo sulla performance della SF-24.

Un contesto di riferimento fortemente dinamico che in F1 mette in crisi chi dispone di un pacchetto tecnico non equilibrato. Ciò che fa riflettere è il distacco accumulato da Verstappen rispetto a Norris, che inizia a diventare una minaccia sempre più concreta verso la conquista della quarta corona iridata. I quasi sette decimi di distacco dal tempo del polesitter sono un’eternità nel “tempio della velocità”. Tra il crono di Norris e il sesto tempo realizzato da Hamilton ci sono poco meno di tre decimi.

Red Bull F1
compare tempi qualifica 2023 vs 2024: GP Monza

In sostanza, la Red Bull è molto più vicina alla Williams di Albon e alla Haas di Hulkemberg che alla Mercedes del sette volte campione del mondo e prossimo ferrarista. Il confronto anno su anno è poi emblematico: la RB20 è stata più veloce di soli 285 millesimi rispetto alla qualifica della passata stagione, disputata su un tracciato sicuramente più lento, a causa della vecchia pavimentazione e dei cordoli che non consentivano traiettorie ardite come quest’anno, specie alla Variante Ascari.

F1, Red Bull prende atto delle difficoltà ma sembra disorientata 

È ormai evidente che senza un cambio di passo, l’ultimo terzo di stagione di F1 rischia di diventare un calvario per la Red Bull. Verstappen sembra reagire con impotenza allo sbando tecnico all’interno del team austriaco, convinto di aver già tappato fin troppe falle, a bordo di una nave che sta imbarcando acqua da tutte le parte sin dal Gran Premio di Miami. Il fuoriclasse di Hasselt, al termine delle qualifiche, è parso rassegnato di fronte alle difficoltà che incontra ormai da diversi weekend. Secondo il tre volte campione del mondo, infatti, è stato difficile trovare un buon bilanciamento della macchina.

Tuttavia nei primi due segmenti della qualifica, la monoposto sembrava dargli buone sensazioni. All’inizio del Q3, però, tutto è cambiato. Il pilota olandese ha spiegato di aver iniziato a percepire sensazioni negative, risultando più lento nel Q3 rispetto al Q2. Secondo Max, al di là dei problemi congeniti della RB20, è necessario comprendere cosa sia successo nella fase finale delle qualifiche, in cui è mancato completamente il passo e ha accusato tantissimo sottosterzo con entrambi i set di gomme senza alcun preavviso. In relazione alla gara odierna, il figlio di Jos non si fa troppe illusioni:

Red Bull F1
allo sguardo attonito di Max Verstappen (Red Bull) – qualifiche GP Monza 2024

Solitamente, quando non hai un buon bilanciamento uccidi le gomme con il passo gara. Lo scopriremo domani, ma non mi aspetto nessuna sorpresa“. Questo il commento serafico nella giornata di ieri dell’attuale leader del campionato. I riscontri privi di fondamento logico sono stati evidenziati anche da Christian Horner. Secondo il team principal più chiacchierai di questa F1, è apparso alquanto strano registrare ottimi tempi con gomme usate e arrancare con pneumatici nuovi di zecca. Il manager inglese ha ammesso che la RB20 non è stata all’altezza della situazione e per questo stanno cercando di comprenderne i motivi.

Horner ha sinceramente riconosciuto i passi avanti compiuti dai diretti competitor, che al momento pongono la Red Bull come quarta forza in pista. Ormai da tempo, il team principal britannico cerca di parare il colpo fornendo spiegazioni degne del miglior Mattia Binotto. A margine di questa ultima considerazione, però, sorprende il fatto che da tempo Red Bull non abbia la forza di annunciare nuovi sviluppi, come se si cercasse disperatamente di estrarre prestazioni dal materiale a disposizione nell’impossibilità di aggiornare il mezzo.

Red Bull F1
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – GP Monza 2024

Probabilmente, i molti danni riportati in diverse circostanze sulla monoposto numero 11, che sono costati quasi 4 milioni di dollari, potevano essere destinati agli sviluppi anziché alle riparazioni. Ciononostante, ci sono ancora nove round e 70 punti da difendere nella classifica piloti di F1. Per quanto riguarda quella costruttori, è difficile pensare che McLaren non operi il sorpasso già durante le prossime gare. Red Bull è riuscita a realizzare un passo avanti tra il venerdì e il sabato, ma diversi grattacapi a livello si messa a punto sono rimasti. Carenza di rotazione e attivazione delle gomme deficitaria.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv

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