sabato, Ottobre 26, 2024

F1, GP Messico Fp2: Ferrari affina il set-up. Passo gara molto rapido

Ferrari ha mostrato alcuni limiti sulla messa a punto di base. Round della F1 numero 20 dove, per mantenere alte le aspettative sulle performance del fine settimana, il Cavallino Rampante deve dimostrate la medesima bravura messa in mostra in Texas. Come successo per il T1 del tracciato a stelle e strisce, infatti, anche in Messico, questa volta nel secondo settore, le curve rapide della pista hanno evidenziato questa carenza che la rossa patisce nei confronti di Red Bull, McLaren e Mercedes. Per questo l’obiettivo mira a trovare un compromesso sospensivo migliore.

Ferrari ha tutte le potenzialità per farlo come sul tracciato texano, scenario competitivo dove i ritocchi alla messa a punto della SF-24 hanno fornito un plus di prestazione davvero ottimale. In questa sessione rientra al volante il pilota titolare Charles Leclerc. Sarà pertanto interessante capire come il monegasco riuscirà a interpretare la rossa, per poi confrontare i risultati con quelli ottenuti dal compagno di squadra. Team di Maranello che ha modificato i settaggi delle sospensioni, così come quelli relativi alle altezze da terra. A breve scopriremo se le modifiche saranno fattuali.

Ferrari F1
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – Fp1 – GP Messico 2024

F1, GP Messico 2024 Fp2: Ferrari effettua uno step in avanti sul set-up della SF-24

Le condizioni meteo e quelle del piano di riferimento non discostano di molto da quelle della prima sessione: 23,7 °C la temperatura dell’aria, 42,4 °C quella dell’asfalto. Umidità al 28%, 1,4 Km/h l’intensità del vento che soffia da ovest. Si attende solo il semaforo verde per scendere in pista. La vettura modenese numero 16 non è ancora pronta. Sainz invece attende il segnale fornito dai meccanici per accendere il propulsore. Sainz scende in pista con le Pirelli 2025. Dopo aver scaldato le gomme l’iberico si lancia e mette a segno un buon tentativo.

Difficile fare un confronto, considerando che le gomme sono differenti. Lo spagnolo effettua un cool down lap per poi lanciarsi nuovamente. Questa volta però, sotto indicazione di Adami, la tornata prevedere l’utilizzo della mappatura Engine 1, massima potenza endotermico. Il madrileño abbassa ancora il suo crono per poi tornare in garage. Nell’inlap non fornisce nessun tipo di commento. L’unica cosa che abbiamo notato riguarda il raffreddamento della mescole che pare sia più rapido rispetto alle coperture della stagione 2024. Attendiamo ulteriori riscontri ma sembra che la SF-24 sia più bilanciata.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-24 con le pirelli 2025 – Fp2 – GP Messico 2024

Nel mentre arriva la terza bandiera rossa della giornata. George Russell perde il posteriore della sua vettura alle “esse” e, scivolando verso le barriere sfascia la sua W15. Nel mentre, qualche minuto più tardi il motore della vettura di Charles si accende. Pare sia tutto pronto per il debutto del monegasco in questo fine settimana di gara messicano. Venti minuti più tardi la sessione riparte, in seguito alle riparazioni dei commissari. Finalmente anche Leclerc abbandona la pit-lane. Ambedue le rosse montano le Pirelli prototipo 2025 con le quali affronteranno questo run.

Carlos ancora una volte in Engine 1, mentre Charles utilizza la mappatura numero 3 relativa al motore a combustione interna per questo suo primo tentativo. L’iberico migliora ancora la sua prestazione e nel T2 si notano i miglioramento. Il passo in avanti c’è stato, sebbene forse si posa limare ancora qualcosa dalle performance. Leclerc invece se la prende più comoda e marca un crono per “conoscere” le gomme, saggiare la pista. Poi passa alla massima potenza sull’endotermico e va a full gas per il secondo intento. Adami suggerisce a Sainz di migliorare in curva 7 dove l’apice era lontano.

F1, GP Messico 2024 Fp2: Ferrari bilanciata in high full risulta la più rapida

Il monegasco si porta su in classifica ma resta a mezzo secondo dal compagno. Ambedue vengono richiamati nel garage, per poi prepararsi al successivo run. Charles perde tempo e dopo un passaggio rapido ai box con tanto di ritocco sull’ala anteriore che modifica il carico sviluppabile all’avantreno torna in pista. Lo fa sempre con le Pirelli proto. Scalda le gomme e si lancia ancora. Le modifiche funzionano per il ferrarista e la confidenza con il mezzo sale. Ciononostante Leclerc definisce una merda il suo giro, proprio quando il suo compagno torna a calcare l’asfalto messicano.

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Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) in sella alla sua SF-24 con le pirelli 2025 – Fp2 – GP Messico 2024

Mentre Leclerc effettua un ulteriore tornata per sistemare il T3, Carlos si lancia nella simulazione passo gara. Osservando gli on-board con estrema perizia, notiamo come non ci siano molte differenze a livello di handling con le Fp1. Le rosse sono ben bilanciate e la carenza di rendimento precedente, dove fanno presenza le curve rapide in successione, per intenderci parliamo del tratto che dalla 7 porta alla piega numero 11, pare quasi del tutto eliminata. Per il resto non si notano particolari criticità. Qualche correzione in uscita, ogni tanto, ma nulla di importante.

Anche Leclerc si adopera per testare la bontà della sua SF-24 con tanta benzina. Come il compagno mostra un bilanciamento molto buono. Sebbene valutare le rosse con queste gomme non sia semplice, considerando che le stanno utilizzando tutti i piloti il confronto ci può stare, al di la che ci sono due tipi di Pirelli prototipo C4 e C5. Carlos porta a termine la sua simulazione. Mini run dove ha gestito bene il degrado, utilizzando a tratti il lift and coast per tenere sotto controllo le temperature di esercizio della monoposto. Poi, dopo una breve pausa, torna in pista sempre con le gomme test.

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Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 in configurazione high fuel – Fp2 – GP Messico 2024

Lo fa mentre Leclerc termina il suo long run, passa dai box e riprende da dove aveva lasciati. Entrambi i ferrasti continuano a testare le rosse in high fuel. Per avere un riscontro cronometrico, possiamo dire che il passo gara della Ferrari è davvero buono, in media 2/3 decimi al giro più rapido di quello McLaren. Questo al netto che non conosciamo il carico di carburante. Un venerdì partito bene che nella seconda sessione è senza dubbio migliorato, grazie agli interventi sulla messa a punto che, quest’oggi, sembrano promuovere le due vetture italiane. È solo venerdì, ciò malgrado le sensazioni sono parecchio positive.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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