Il futuro di Max Verstappen in F1 tiene banco in questa seconda e lunga pausa stagionale, in attesa del ritorno in pista in Texas, Austin, per quello che sarà il primo atto del rush finale di una campagna agonistica 2024 molto più aperta del previsto. Il tre volte iridato è chiamato a difendere il trono dalla minaccia del britannico Lando Norris, distante 51 punti quando mancano ancora sei gare dalla fine, tre Sprint Race e sei punti per il giro veloce. Un vantaggio importante ma che può scemare in un battibaleno, oppure incrementare definitivamente ragionando a parti invertite.
La stagione della Red Bull, sino a questo momento, non è stata certamente così positiva come ci si aspettava. Questo tenendo presente il dominio che la squadra di Milton Keynes ha messo in scena dure le ultime due stagioni e nelle prime gare di quest’anno. Poi il tracollo dopo la questione che ha coinvolto il team principal Christian Horner e che inevitabilmente si è riflettuta anche nelle prestazioni in pista con la perdita di performance della RB20 da un momento all’altro, complice probabilmente l’addio di Newey, passato in Aston Martin, squadra nella quale inizierà a lavorare dal prossimo marzo.
La situazione stessa di Verstappen è molto borderline al momento: il talento di Hasselt vuole solo vincere. Al resto delle chiacchiere non è affatto interessante. Max ha visto suo papà Jos andare contro la Red Bull made in Christian Horner, probabilmente perché voleva farlo fuori dall’azienda austro/thailandese dopo lo scandalo che l’ha colpito a inizio anno (forse per “vendetta”? Nda). Da lì una serie di situazioni che hanno visto protagonista anche Helmut Marko, adesso in una pace momentanea con il team principal inglese, magari proprio per tenere il campione olandese il più tranquillo possibile.
F1, Toto Wolff non scommette su Verstappen
Verstappen non starà per molto tempo in F1, lo ha ribadito più volte lui stesso, e ultimamente, considerando anche le diatribe con la Federazione Internazionale relative all’utilizzo di un linguaggio non appropriato, la sua voglia pare si stia leggermente affievolendo ogni volta che accade una situazione come appunto quella di Singapore, in netta polemica con la FIA. Max, tra l’altro, ha ribadito come la prossima decisione sulla sua carriera sarà anche l’ultima, senza specificare ovviamente se ti tratterà di un rinnovo con la Red Bull o di un trasferimento in un altro team.
Ci sono due squadre papabili per l’attuale leader del mondiale piloti. Ci riferiamo a alla Mercedes e alla Aston Martin. Non infatti un mistero che queste due scuderie abbiano già da tempo messo gli occhi sul tre volte campione del mondo, approfittando anche del clima tutt’altro che idilliaco che in questo momento si respira in Red Bull. La squadra di Silverstone, dopo aver preso Adrian Newey ed essere la prossima compagine di riferimento della Honda per quanto concerne la situazione power unit, vorrebbe ricreare il trittico vincente prendendo anche Verstappen, situazione tutt’altro che campata per aria.
Chi invece ultimamente sembra essersi un po’ più defilato nella lotta per accaparrarsi uno dei piloti più forti di tutta quanta la storia della F1 è il proprio team con sede a Brackley. Lo stesso Toto Wolff non ha mai nascosto la volontà di voler quantomeno parlare con l’attuale numero 1 al mondo, ma da qualche settimana pare aver corretto il tiro, anche perché con l’annuncio di Antonelli e le trattative per un possibile rinnovo di George Russell, chiude effettivamente le porte della fabbrica a Verstappen. L’austriaco non intende flirtare con un pilota avendone già due sotto contratto, o quantomeno, non adesso:
“Come ho già detto in passato, condivido la stessa visione di Max: devi avere fiducia nei tuoi piloti e nella tua squadra. Devi dare loro tutto il supporto necessario per avere successo in F1. Solo quando le cose vanno davvero male, prendi in considerazione altre opzioni. Per me, è come cercare distrazioni esterne mentre stai facendo funzionare una relazione. Non funziona, non lo faccio. Solo se volessi davvero cambiare, avvierei una vera e propria trattativa. Lo stesso vale per Verstappen. Siamo piuttosto allineati nei nostri valori su questo punto”.
Per questa ragione Mercedes sembra essere sempre più lontana, nonostante dal 2026 in poi la squadra tedesca pare si stia preparando nel modo migliore per farsi trovare al top ai nastri di partenza, mentre in Aston Martin e Red Bull, i dubbi chiaramente affiorano viste le grandi novità e i movimenti degli ultimi mesi. Quale sarà la scelta di Max? E Toto Wolff dice sul serio? Il 2025 sarà determinante per avere delle risposte più chiare, anche perché Antonelli deve adattarsi alla F1, e Russell ha la necessità di guadagnarsi un rinnovo di contratto tutt’altro che scontato. I giochi sono aperti…
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Red Bull Content Pool – Mercedes AMG F1 Team