Gp Stati Uniti 2024, round 19 della F1 targata 2024. Le due Ferrari sono sulla griglia di partenza in attesa della solita procedura per avviare le monoposto. Nel mentre arrivano diversi commenti. Si parla in codice per commentare le strategie relative alla partenza e non farsi capire dagli avversari. Il segnale di accendere i propulsori arriva e tutto è pronto per affrontare il formation lap. Diamo un’occhiata alle condizioni meteo: 27,6 °C la temperatura dell’aria, 46,4°C quella dell’asfalto. Umidità al 38%, 1,3 Km/h l’intensità del vento che soffia da est.
Arrivano le ultime raccomandazioni tra le quali alcune info sulle gomme scelte dai competitor. Gomme medium per i primi della classe che scelgono questa mescole considerandola la migliore per la partenza. Durante il giro di formazione c’è un grande lavoro specifico per portare in temperature i compound. Dalla linea di meta a curva il tragitto è breve, pertanto chi riesce a scattare forte potrebbe godere di un beneficio. Per questo la cura maniacale relative agli pneumatici. Le due Ferrari prendono il via dalla seconda fila e l’occasione per attaccare è buona.
I burnout per scaldare l’asse posteriore prima di posizionarsi sulla grigia di partenza sono due per entrambe le SF-24. Si attende solo il semaforo verde. Allo start lo stacco frizione di Leclerc è notevole. Il monegasco si butta all’interno dei primi due e li infila approfittando della loro lotta. Anche Sainz.ne approfitta e passa Lando. Nei tre giri successivi Carlos si avvicina a Max ma l’olandese è bravo a chiudere la porta. Poi, al giro 4, Hamilton finisce nella ghiaia in curva 19 e la direzione gara chiama in servigi di Bernd Maylander: Safety Car.
In questi giri sotto regime di doppia bandiera gialla, viene fatto sapere ai ferraristi che il quantitativo di energia immesso sulle gomme era quello corretto. Da sottolineate che nessun pilota dei primi dieci ha scelto di effettuare la sosta approfittando del bonus che offre la neutralizzazione della gara. Adami fornisce diversi suggerimenti sul canale della numero 55. La velocità per passare Max pareva esserci. L’iberico ci proverà senza dubbio al ripresa della corsa. Al passaggio 6 si riparte: K2 on e massima potenza per avere un supporto dalla parte ibrida importante.
Allo strappo non succede nulla. I premia mantengono la loro posizione. Charles spinge parecchio perché il suo obiettivo è quello di staccare Verstappen e creare un certo margine di sicurezza. Sainz sta provando ad incollarsi aglio scarichi della RB20 dell’olandese ma pare che ci siano un problema con la power unit della rossa. Per questo lo spagnolo deve smanettare sul volante per cercare di cambiare determinate impostazioni. Il problema sarebbe relativo alla trazione dalle curve lente. Il suo ritmo non è male non senza dubbio sta perdendo qualcosa.
Al contrario Charles sta prendendo il largo e, al passaggio numero 10, può vantare un gap sulla Red Bull superiore ai 3 secondi. Bozzi si congratula e non poco con il monegasco, in quanto sta gestendo alla grande la corsa e le gomme, senza troppa fatica. Sul canale radio di Sainz non si parla più del problema che, a quanto pare, al momento sembra rientrato. Due giri più tardi arriva il primo tyre fase update della gara. Per quanto riguarda la strategia si parla di Plan B per l’iberico. Per Charles invece la cosa è diversa secondo le indicazione di Bozzi.
Bryan sostiene che il monegasco terrà questo vantaggio su Verstappen si può scegliere il Plan A, altrimenti pure il Plan B andrebbe bene. Nel frattempo il vantaggio di Charles aumenta e supera i sei secondi. Osservando gli on-baord della numero 16 si vede un handling molto pulito. Le gomme sono in buono stato e tutto sta filando per il verso giusto. Il passo della rossa su questa mescola è davvero buono. Bozzi sta suggerendo tante piccole cose, tra cui effettuare del lift and coast visto il vantaggio. Il degrado è quello atteso, mentre per Sainz è addirittura inferiore.
Resta da capire se questo presunto problemino per il madrileno resta tale ed è per questo che non ha più attaccato Max. Un Carlos che potrebbe pure scegliere il Plan C, a quanto pare, che con ogni probabilità significa allungare il più possibile il primo stint. Al giro 20 arriva il secondo tyre fase update della gara per Charles, al quale viene chiesto di evitare il bump in curva 4 potenzialmente fastidioso. Inoltre viene suggerito di effettuare lift and cost in curva 1, 11 e 12. Al giro 22 Sainz effettua la sosta. La tattica è quella di effettuare un undercut sull’olandese.
F1, GP Stati Uniti 2024: Ferrari effettua l’undercut sulla Red Bull
Ecco finalmente le gomme Hard. Vedremo quale sarà il rendimento della rossa con queste gomme che sino ad ora non aveva ancora calzato durante il weekend di gara. Adami definisce “critica” l’outlap, in ragione dell’importanza di spingere i più possibile per portare a termine la missione. Come previsto Carlos mette a segno il giro veloce della corsa ma per il momento Max non reagisce alla sosta e perde molto tempo nei successivi due giri. Nel frattempo viene chiesto a Charles quanti giri può ancora fare su questo passo. Leclerc non sa rispondere precisamente ma si premura di stare attenti al traffico con la sosta.
Per il monegasco non c’è la fretta effettuare la sosta. Chi sta dietro è più lento. Giro 26, tocca a Verstappen passare alle Hard. L’olandese torna in pista dietro allo spagnolo di tre secondi, proprio quando pure Leclerc viene richiamato in pitlane. Si effettua pure un piccolo ritocco al carico sviluppabile all’avantreno per bilanciare ulteriormente la vettura. Il monegasco si rimette non pista alle spalle delle due McLaren che, alla tornata 27, non hanno ancora realizzato la sosta. Al ferrarista viene chiesto di curare al meglio le gomme che devono durare sino al termine della corsa.
Per questo serve del lift and coast, evitare il bump di curva 4 e in generale non stressare le gomme specie in questi primi giri dello stint. La strategia delle vetture di Woking è molto interessante, imo quanto al passaggio numero 30 riescono a mantenere un ritmo molto buono considerando la vita del pneumatico. Leclerc sta comunque arrivando negli scarichi di Piastri che appunto deve ancora realizzare il primo stop. Appena lo prende lo supera nel lungo tratto ad alta velocità di percorrenza senza che l’australiano opponga resistenza. Due McLaren che finalmente cambiano le gomme.
Questo significa che le due Ferrari sono al comando della corsa. Bozzi chiede ripetutamente di effettuare lift and coast, poiché il monegasco non ci sente e continua a spingere. Finalmente Charles sta a sentire Bryan e obbedisce all’ordine del suo ingegnere di pista. In questo momento siamo nella più classica fase di stallo della corsa, dove la maggior parte dei piloti sta gestendo gli pneumatici in attesa dell’ultima fase della corsa. L’handling delle rosse resta molto buono anche con le gomme Hard. Possiamo dire senza dubbio che il fine tuning prima della qualifica ha fatto centro.
F1, GP Stati Unti: le Ferrari al comando mentre le McLaren tentano l’attacco alla Red Bull di Verstappen
Le due McLaren stanno spingendo molto. Avendo ritardato la sosta stanno cercando di recuperare terreno. Di fatto, al passaggio 40, quando ne mancano 16 per vedere la bandiera a scacchi, arrivano ambedue negli scarichi della Red Bull RB20. Nel frattempo, Leclerc prova il giro veloce e lo strappa per un decimo al britannico della scuderia di Woking. Per di più si apre in radio e sostiene che guidare costantemente con l’assillo del lift and coast è difficile. Per questo Bozzi comprende e gli fa sapere che lo può ridurre senza alcun tipo di problema.
Anche Sainz prova il giro veloce e a sua volta se lo prende battendo per meno di un decimo il compagno di squadra. Norris è incollato a Verstappen e tra poco proverà l’attacco sul tre volte campione del mondo di F1. Quanto più l’olandese lo terrà dietro meglio sarà per la rossa di Carlos, che sebbene abbia un vantaggio di circa 8 secondi sui due, monta un set di hard che rispetto alle McLaren porta 10 giri in più sul groppone. Quando mancano dieci tornate alla fine tutto va alla grande per la rossa.
Le due SF-24 comandano la corsa e possiamo dire con tranquillità che da quando sono davano nessun’altra vettura ha potuto minimamente impensierire. Nel mentre Verstappen tiene botta e non da il passo alle due vetture britanniche che comunque restano incollate al diffusore della vettura numero 1. Senza dubbio in pochi si aspettavano un prova di forza del genere da parte della rossa, che con grande merito sta portando a casa un risultato straordinario e sopratutto inatteso. Alla fine Norris riesce nell’intento e passa Max quando mancano tre giri alla fine.
Le ultime tornate sono una formalità per il Cavallino Rampante che mette a segno una doppietta storica in terra americana. Una corsa davvero pazzesca per ritmo e strategia. Il team di Maranello non ha avuto rivali ad Austin e si fa sotto nella classifica costruttori per tenere vivo il sogno mondiale. Il ritmo eccellente mostrato nella F1 Sprint non era un abbaglio. Con tanta benzina a bordo il recente pacchetto di aggiornamento è validato. Ora tutti in Messico per provare a vincere ancora. Se sino alla pausa estiva pareva quasi impossible, d’ora i poi con una Ferrari così tutto è possibile…
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv – F1 F1