sabato, Ottobre 19, 2024

F1, Ferrari: buon setup e ottimo grip meccanico. Warm-up Soft impreciso

Ferrari stecca ancora una volta una qualifica di F1. Eppure la giornata per la rossa era era iniziata nel migliore dei modi in Texas. Durante l’unica sessione di prove libere presente dato il particolare formato della Sprint Race, la squadra italiana ha subito messo a punto il setup di base, dimostrando che il lavoro di preparazione al simulatore nelle settimane precedenti è stato ben ottimizzato. Tuttavia, l’handling iniziale non era perfetto: nei primi giri la vettura mostrava un marcato sovrasterzo, soprattutto nelle curve 11 e 12, mentre nel tratto “snake” del primo settore il bilanciamento sembrava più stabile.

Il terzo settore, caratterizzato da velocità medie più basse, era quello dove la vettura appariva maggiormente equilibrata, e qui si è concentrato il lavoro del team, cercando di migliorare la trazione nelle curve lente. Dal punto di vista aerodinamico, Ferrari ha confermato subito il pacchetto in uso. L’ala posteriore portata in pista è quella a medio-alto carico già vista al Gran Premio di Spagna lo scorso giugno, una delle configurazioni più cariche tra quelle disponibili. Il main-plane presenta una notevole area frontale e un bordo d’ingresso pronunciato su tutta la larghezza del profilo.

In vista della Sprint Shootout, la Ferrari ha apportato alcune modifiche al setup per spostare il bilanciamento generale verso il posteriore. Lo ha fatto andando a intervenire anche anche sulle altezze da terra. Questa mossa ha migliorato la stabilità nelle curve a media velocità, ma di conseguenza ha reso la vettura più instabile nel tratto dello “snake”, dove si sono verificati alcuni sovrasterzi a centro curva, con il posteriore che tendeva ad alleggerirsi. Comportamento non è stato sempre costante, manifestandosi solo in determinate condizioni. Arriviamo al tema gomme.

F1 Ferrari
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 durante la Sprint Shootout – GP Stati Uniti 2024

Per il Cavallino Rampante emerge una certa difficoltà nell’accendere le Soft, soprattutto nel primo settore. In generale si è visto come la SF-24 non riusciva a portava nella finestra di temperatura ideale le mescole, con il risultato che il T1 era affrontato con pneumatici più freddi rispetto alla temperatura target. Durante il giro lo pneumatico gomma si è scaldato in maniera progressivamente raggiungendo l’optimum nel terzo settore, dove la vettura trovava molto grip meccanico. Leclerc ha confermato di non avere feeling con la Soft. Probabilmente la strategia di warm-up della mescola non era quella corretta.

F1, Ferrari non usa bene la Soft. Mercedes e Red Bull alla grande

Per la Mercedes, Andrew Shovlin ha espresso sentimenti contrastanti sulla prima giornata di pista del team tedesco. Nonostante alcuni aspetti positivi, c’è una certa frustrazione perché Lewis Hamilton era in procinto di ottenere la pole position, ma il suo giro è stato compromesso da una bandiera gialla causata da un’uscita di pista della Williams di Colapinto, relegandolo al settimo posto in griglia. George Russell, pur non essendo a suo agio con la vettura come Lewis, è riuscito comunque a conquistare la seconda posizione, segno di una evidente progresso. 

Nel complesso possiamo dire che hanno utilizzato meglio la gomma rossa rispetto alla Ferrari. La W15 era molto forte nel settore iniziale, dove nelle Fp1 avevano sofferto molti problemi. Potevamo infatti osservare parecchio bouncing nella sezione dello snake, tanto che Hamilton era addirittura andato in testacoda. Il team ha comunicato il lavoro di ottimizzazione del setup con una altezza da terra molto ridotta, per poi andare ad alzare la monoposto progressivamente. Shovlin ha anche sottolineato che il nuovo pacchetto di aggiornamenti introdotto sembra funzionare bene, portando i miglioramenti sperati.

Ferrari F1
Max Verstappen (Red Bull) a bordo della sua RB20 durante la Sprint Shootout – GP Stati Uniti 2024

Infine spendiamo due parole sulla Red Bull che finalmente è tornata in pole position con Max Verstappen. Parliamo di una risposta precisa anche a tutte le polemiche degli ultimi giorni relative al dispositivo del T-Tray che può modificare le altezze da terra in maniera rapida. Durante le prime libere si è visto che la macchina era ben bilanciata, soprattutto nel primo settore, dove la RB20 si è mostrata forte nelle curve ad alta velocità dello snake. Entrambi i piloti si sono detti a loro agio con il bilanciamento della monoposto e lo abbiamo vito in pista.

La squadra austriaca ha seguito un programma leggermente diverso rispetto alle altra scuderie, utilizzando presto le gomme morbide su una pista ancora in fase di evoluzione (come spesso accade), ma il bilanciamento dell’auto è stato comunque incoraggiante. Alcuni piccoli problemi si sono palesato alle basse velocità nel T3, dove emergeva un certo grado di bouncing. Tuttavia, nel complesso, Red Bull ha trovato un buon bilanciamento high-to-low e hanno saputo “accendere” al meglio la gomma rossa. Un aspetto che alla fine dei conti risulta sempre molto importante in F1.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich   

Immagini: Scuderia Ferrari – Oracle Red Bull Racing

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