Ferrari si è dimostrata molto competitiva nella Sprint Race. In F1 ogni singolo fattore conta e considerare che degrado e passo delle SF-24 era competitivo può aiutare i tecnici della rossa a ragionare sulla gara di domani. Prima però c’è la qualifica da disputare. Una classifica sessione dove le auto si presentano con qualche consapevolezza in più. Dopo la mini gara da 100km era possibile nuovamente modificare le vetture. Gli ultimi ritocchi, insomma, dopo aver analizzato i dati, per affinare la messa a punto. Al momento è difficile capire se il team di Maranello ha messo mano alle due vetture italiane.
Senza dubbio osservando la sessione ne sapremo qualcosa di più. Ferrari si comporta molto bene nel secondo e nel terzo settore. Molto buone le velocità di punta nel lungo tratto ad alata velocità di percorrenza, così come la trazione. Mentre nel T1, affrontando la serie di curve rapide che compongono lo “snake”, in alcune occasioni si è vista una leggera instabilità che di riflesso limita il rendimento perché la velocità di percorrenza scende. Chissà che i tecnici del Cavallino Rampante hanno deciso di irrigidire l’anteriore o magari aggiungere un po’ di carico al retrotreno.
F1, GP Stati Uniti 2024 Q1: Ferrari studia le Soft
Quando mancano pochi minuti all’inizio della seconda sessione classificatoria, i “due Carlo” sono a bordo delle proprie vetture. Solito controlli alle vetture espletati vige un certo chiacchiericcio all’interno del garage. Gli ultimi consigli, insomma. Diamo un’occhiata alle condizioni atmosferiche: 29,6 °C la temperatura dell’aria, 39,9°C quella dell’asfalto. Umidità al 40%, 2,8 Km/h l’intensità del vento che soffia da sud. Per questo primo run della Q1 ambedue le vetture italiane scendono in pista con le Pirelli cerchiate di rosso, le mescole Soft per intenderci.
Parliamo di una tipologia di gomma che non è andata a genio nella Sprint Shootout nella SQ3. Per questo sarà interessante capire se la strategia di attivazione sarà differente. Durante l’andatura sembra abbastanza centrata, per scaldare le gomme ma non troppo. Utilizzare questo tipo di mescole da subito fornirà un know how che, sfruttato a dovere, aiuterà la rossa a non patire il medesimo problema sofferto nella giornata di ieri. Messo da parte il giro di lancio si passa alla mode push e si parte. Il primo tentativo è imperfetto per entrambi i piloti della Ferrari.
Sainz manca l’apice di una paio di curve, mentre Leclerc arrivo un pelo lungo in curva 1 e va oltre i limiti alla 9. Il passaggio del monegasco è stato cancellato per avere superato i track limits. Gi alfieri della rossa tornano in garage dove le due SF-24 subiscono un piccolo ritocco al carico sviluppabile all’avantreno per sistemare il carico. Una breve sosta e ancora pista con le Soft. Un treno nuovo di pacca per entrambi. Adami parla di “tyre prep“, strategia per sistemare al meglio le coperture prima del giro lanciato. C’è un po’ di traffico in questo momento che da fastidio specie a Leclerc.
Charles mette assieme il primo riscontro cronometrico che al momento vale la prima posizione. La sua prestazione non è pulita ed è costretto a correggere la vettura in un paio di occasioni. Per Sainz una guida più pulita ma meno efficace. Rispetto al compagno deve migliorare il rendimento in curva 12, 14 e 15. Mentre il monegasco può tornare ai box, Carlos è costretto a iniziare almeno un’altra tornata per capire eventualmente se fermarsi in caso il suo tempo precedente fosse sufficiente. Giunto nel T3 lo fanno rallentare e via nei box. Ferrari passa il taglio facile.
F1, GP Stati Uniti 2024 Q2: Ferrari non riesce a massimizzare il rendimento con le Soft
Non è mai semplice commentare una vettura di F1 live e capirne il comportamento. Osservando gli on board, il linea generale, possiamo dire che l’handling delle vetture italiane è buono. Ferrari deve cercarsi stare più vicino possibile al rendimento della Red Bull nel T1 per poi far pesare un vantaggio vantaggio nel secondo settore. Nell’ultima parte della pista, per quello che abbiamo potuto vedere sino ad ora, pare che ci sia ancora un certo margine da sbloccare per essere molto competitivi. Il warm-up della Soft è abbastanza impegnativo a quanto abbiamo capito.
Portare a termine il ciclo di isteresi alla perfezione può fare una grande differenza. Il primo tentativo si Sainz è davvero molto pulito, sebbene non sia poi così rapido va considerato che le Pirelli a banda rossa utilizzate erano usate. Leclerc stava andando meglio del compagno ma poi ha commesso un errore che pesa parecchio sul crono. Una breve pausa dove i ferraristi analizza con cura la telemetria e le rosse tornano a calcare l’asfalto di Austin. Per questa seconda sgambata le gomme sono sempre cerchiate di rosso, ma questa volta i due set scelti sono nuovi di pacca.
Si inizia a fare più sul serio in questo momento. L’attivazione delle mescole viene molto curata con i feedback raccolti nei giri precedenti. Terminata questa operazione si passa alla mode push e via full gas. Leclerc mette assieme una tornata pulita, senza dover lavorare sul volante per correggere la traiettoria della sua vettura. Si piazza a quasi quattro decimi da Verstappen però, con un rendimento non ottimale in curva 1 e nel terzo settore 3, curva 19. Carlos fa meglio un decimo e mezzo più rapido. Il monegasco fa sapere che il posteriore della rossa è stato un po’ ballerino in diverse situazioni.
F1, GP Stati Uniti 2024 Q3: Ferrari era vicina ma Russell si schianta e rovina tutto
Ferrari arriva al Q3 con sensazioni contrastanti. Le vettura italiane hanno un buon handling ma il compromesso scelto e la velocità sul giro non sembra all’altezza di quello Red Bull. A costo di essere ripetitivi, ancora una volta va sottolineata l’importanza delle gomme in questa F1. Attivarle alla perfezione marca la differenze e a quanto pare, le rosse, soffrono sempre un minimo in questa operazione non riuscendo ad accedere al massimo grip delle coperture Pirelli a banda rossa. Ciononostante il momento di dare tutto è giunto, per cercare di mettere assieme la prestazione migliore possibile.
Ci siamo, si torna in pista per questa ultima parte della qualifica. Un treno di gomme a banda rossa nuove di pacca e via in pista. La strategia di warm-up non sembra cambiare per il momento. Abbastanza delicata nell’outlap per poi spingere al massimo sin dal T1. Leclerc non riesce a digerire bene curva 1 e in generale nel primo settore fa un po’ troppa fatica. Per il resto si destreggia abbastanza bene anche se, ancora una volta, si trova dietro al compagno di squadra di circa 1 decimo che riesce ad essere più efficace nel primo settore. Pure lui può fare meglio però.
I ferraristi effettuano un passaggio ai box per un ritocca al carico sviluppabile all’avantreno, dove nel frattempo vengono sostituire le mescole. L’ultimo set di Pirelli cerchiato di rosso viene montato sulle due SF-24. Il momento di dare tutto è arrivato. Purtroppo Russell si schianta contro le barriere nel T3. Questo significa che le due Ferrari non riescono a chiudere il loro ultimo tentativo. Un vero peccato per ambedue i ferraristi stavano migliorando i loro tempi, specie Sainz che non poi così lontano dai primi due intertempi di Verstappen. Terzo e quarto posto che non soddisfa ma non è un risultato pessimo.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv