La Ferrari stravince in round di F1 numero 19. Perfetta. P E R F E T T A. Una gara perfetta. Che mancava da tempo. Contava partire davanti o giù di lì. Leclerc ha fatto una partenza da cineteca, confidando sullo s-genio incompreso di Norris che, come ampiamente previsto, avrebbe “cannato”/“toppato”/fallito alla grande la partenza. Da lì in poi è stato un show dove la SF24 ha gestito come e quanto voleva. Insomma, sembrava di vedere una gara della dominante RB19, ma con i colori di Maranello. Il bello è che non c’è stato alcun errore. Tutto perfetto.
P E R F E T T O. E questo accade quando con un mezzo come la SF-24 di domenica, tutto ti viene facile. A meno che non ci si chiami McLaren, che ricorderà per molti anni questo spreco immenso della stagione 2024. Ma loro hanno Norris, noi abbiamo Leclerc e Sainz. Piastri, di converso, è forte, ma non ancora abbastanza maturo. Al netto di tutto, è bello vedere una doppietta di questa portata. Con questa tranquillità. Io sono sì, un critico talvolta feroce della Ferrari, forse perché il mio è un tifo viscerale… ma non posso far altro che alzarmi ed applaudire Vasseur e co.
Tra l’altro il curato di campagna aveva lanciato un proclama del tipo “ce la possiamo giocare”. E questa volta alle parole sono seguiti i fatti. Incredibile, eppure vero. Almeno per questa tappa, la Ferrari ha avuto il piglio del dominatore. Doppietta perentoria, nessuno degli avversari in grado di reggere il ritmo delle due monoposto di Maranello. E scusate se è poco. Certo, poi c’è l’altro lato della medaglia. Se la rossa dovesse confermarsi su ottimi livelli nelle ultime gare del mondiale di F1, ci sarebbe di che riflettere amaramente. Il sogno proibito sarebbe il mondiale costruttori.
Che non è il mondiale più importante, ma che conta comunque tanto, per l’orgoglio e non solo. Tuttavia, un passo alla volta. Red Bull nel costruttori è ad una manciata di punti… Poi vediamo che succede. Nota a margine… eravamo in tanti, ieri, a staccare gli occhi dalla cronaca, a silenziarla, a mutarla, a provare a leggere un libro. Perché sappiamo che l’imponderabile e il quasi impossibile in Ferrari possono spesso accadere. Guasti stupidi, pit sbagliati, qualche sbavatura qua è là, talvolta anche la cosiddetta sfortuna. E invece, niente… bravi tutti! E’ stato tutto, stranamente e straordinariamente… P E R F E T T O
F1, Ferrari: Leclerc fa sognare i tifosi
RB20. Voto: convalescente.
Migliorata sì, ma comunque la lontana parente della RB19 e del caterpillar delle prime gare.
Verrebbe facile dire “questo accade quando smetti di barare” (t-tray e altre cosucce poco simpatiche), ma noi che siamo signori, non lo diremo. Però un poco lo pensiamo…
Max Verstappen. Voto: campione.
E’ Giano Bifronte, fa la guerra e la pace quando serve. Fa manovre al limite e intimidisce gli avversari. Ha gioco straordinariamente facile con Norris.
Rema con la sua Red Bull, ma non molla. Il vantaggio accumulato è troppo e dovrebbero mettersi assieme troppe cose per un’improbabile sconfitta mondiale…
Norris. Voto: invotabile.
Gli allibratori della perfida Albione non quotano neanche più le partenze di Norris, in particolare se è in pole e se al suo fianco c’è il cannibale Max.
Qui siamo ben oltre la sudditanza psicologica. Siamo proprio all’umiliazione continua.
Urge buon terapeuta…
Caso T-Tray RB20. Voto: Con la FIA è finito tutto a tarallucci e Red Bull.
Avevate dubbi?
Aston Martin. Voto: ci vorrà tanto, tanto lavoro mr. Newey
Sainz e la sprint race: insopportabile.
Va bene, aveva più passo… ma perché ingaggiare un duello rusticano con Leclerc?
Bastava aspettare qualche giro, evitando di allargare il divario dai primi due, e magari si portavano in saccoccia altri punti pesanti…
Leclerc. Voto: fatto della stessa materia dei sogni
Ogni tanto lo scrivo, scopiazzando Shakespeare. E lo penso sul serio!
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv