La Ferrari è tornata a sorridere dopo la brillante vittoria di Charles Leclerc nel GP degli Stati Uniti, un risultato che ha riacceso le speranze del Cavallino Rampante nella lotta per il mondiale costruttori. Nonostante la superiorità della McLaren, la scuderia di Maranello ha dimostrato di poter competere al più alto livello, soprattutto con un Leclerc in forma smagliante. Il monegasco, galvanizzato dal successo, ha ribadito di credere ancora nella possibilità di conquistare il titolo costruttori, una sfida che sembrava quasi irraggiungibile solo poche settimane fa.
Charles ha espresso grande fiducia nel potenziale della SF-24, confermando come i recenti sviluppi tecnici abbiano dato alla squadra una vettura in grado di lottare costantemente per la vittoria. La McLaren rimane la squadra da battere, ma con la Red Bull che ha mostrato segnali di cedimento a fasi alterne e una Ferrari in netta ripresa, la battaglia per il primo posto nel costruttori è più aperta che mai. Se il monegasco e il team riusciranno a mantenere questo livello di prestazioni, la sfida per il titolo potrebbe regalare ancora molte sorprese.
Parallelamente alla gioia di Charles, c’è un misto di orgoglio e rammarico per Carlos Sainz, che ha chiuso secondo sempre a Austin. Lo spagnolo ha disputato una gara impeccabile, ma non è riuscito a centrare la vittoria, un traguardo che sarebbe stato particolarmente significativo per lui in questo finale di stagione. Sainz non ha nascosto la sua delusione, pur riconoscendo il merito del compagno di squadra, consapevole che il tempo a disposizione per ottenere un ultimo successo con la Ferrari sia limitato.
Il futuro di Sainz è già definito: a fine stagione lascerà la il Cavallino per approdare alla Williams. Tuttavia, lo spagnolo ha espresso il desiderio di salutare la Scuderia italiana con almeno un’altra vittoria. Le cinque gare rimanenti saranno quindi cruciali per lui, non solo per chiudere al meglio il suo capitolo in rosso, ma anche per dimostrare alla Williams di poter essere un leader capace di portare la storica squadra britannica verso una nuova fase, sperando possa diventare vincente con negli anni a venire.
Ferrari, morale alle stelle: Leclerc crede nel titolo
In Ferrari c’è ovviamente un morale alle stelle dopo la splendida doppietta di Austin, e quasi sembra difficile tenere i piloti con i piedi per terra, specialmente Leclerc, galvanizzato da una vittoria dominante come non mai da quando corre in F1. Il team principal Vasseur prova a mantenere la calma, anche perché una rondine non fa certo primavera, ma una sensazione del genere a Maranello non si viveva davvero da tanto tempo.
“È ancora presto per dire con certezza quali saranno le nostre possibilità qui in Messico, dato che non ho ancora completato un giro – ha dichiarato Leclerc -. Tuttavia, le caratteristiche del tracciato sembrano giocare a nostro favore. Dopo il successo di Austin, puntiamo ovviamente alla vittoria, ma solo dopo le prove libere potremo valutare con più precisione la situazione, sperando di non dover rivedere i nostri piani. Dobbiamo rimanere concentrati sul nostro lavoro”.
“Siamo in un momento chiave della stagione, con il titolo costruttori ancora in ballo, e farò tutto il possibile per portarlo a casa. Nelle ultime gare, pur non essendo stati i più veloci, siamo stati i più costanti, riuscendo a massimizzare i punti rispetto ai nostri rivali. L’atmosfera in Ferrari è sempre stata positiva: stiamo facendo progressi e siamo consapevoli che il titolo costruttori è alla nostra portata. Speriamo di poter recuperare terreno sulla McLaren. A volte mi sono sentito impaziente, e in parte lo sono ancora, ma credo di aver trovato il giusto equilibrio. Quest’anno ho adottato l’approccio corretto”.
Prova a riacquisire buon umore anche Sainz: lo spagnolo avrebbe voluto vincere ad Austin, ma obiettivamente Leclerc, tra una partenza ottima e una gestione della gara perfetta ne aveva decisamente di più. Carlos, tra presente e futuro, spera ancora di vincere un’ultima volta con la Scuderia di Maranello prima di passare in Williams, conscio di avere meno chance dal 2025 in poi, è inevitabile che sia così, anche se ovviamente non lo ammetterà.
“Non ci sarebbe nulla di più gratificante per me che ottenere un’altra vittoria con la Ferrari prima della fine dell’anno – ha ribadito Sainz -. Darò tutto quello che ho. Se dovesse succedere, sarà fantastico e lo festeggerò senz’altro. Se invece non accadrà, sono comunque convinto che non sarà la mia ultima occasione per lottare per podi o vittorie in F1. Continuerò a lavorare duramente per essere competitivo, sia con la Williams che in futuro, perché credo di poter vincere ancora, come ho dimostrato con la Ferrari“.
La Ferrari ha la grande occasione per avvicinarsi ulteriormente alla McLaren? Il tracciato del Messico potrebbe effettivamente rendere onore alla SF-24, vettura che da qualche weekend se la gioca costantemente come prima forza in pista, e gli ultimi correttivi portati sulla monoposto rossa dopo l’estate hanno certamente dato i loro frutti, peraltro su una pista, come quella di Austin, che solitamente ha messo in difficoltà questa generazione di macchine partorite a Maranello. C’è ancora tutto in gioco, sarà un altro weekend al cardiopalma.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari F1-Tv