lunedì, Ottobre 28, 2024

F1, che fine ha fatto Mercedes? Pochi pezzi di ricambio e troppi incidenti

Il GP del Messico di F1 è stato certamente negativo per la Mercedes. La squadra di Brackley non può chiaramente nascondersi dietro a un dito e considerare soltanto il quarto e quinto posto di Hamilton e Russell, che se presi fuori dal contesto del weekend dell’Autodromo Hermanos Rodriguez, potrebbero anche essere visti come dei buoni risultati alle spalle di Ferrari e McLaren.

La realtà però è ovviamente ben diversa: Piastri e Perez si sono messi fuori gioco da soli nel corso delle qualifiche, dando ai due piloti inglesi la possibilità di conquistare una comoda terza fila, mentre Verstappen in gara ha ben deciso di dare ruotate a destra e a sinistra a Norris, tanto da essere penalizzato e quindi non più in grado di dare fastidio alle due Frecce d’Argento.

Mercedes F1
Lewis Hamilton (Mercedes) durante il GP del Messico

La W15 da dopo l’estate ha perso lo smalto delle ultime gare prima del break di agosto, quando Hamilton e Russell collezionarono ben tre successi in quattro gare: sembrava che la monoposto anglo/tedesca potesse addirittura contendere ai top team la vittoria praticamente ovunque, ma le cose non sono andate come speravano in quel di Brackley, e la situazione addirittura sembra essere peggiorata.

Ad Austin la monoposto è stata aggiornata, ma è risultata essere nervosa e soprattutto imprevedibile, tanto da mandare fuori giri sia Russell che Hamilton, con errori e incidenti. Anche in Messico il buon George è andato a sbattere durante le prove libere, costringendo i meccanici alla sostituzione del telaio e ad applicare vecchie componenti sulla monoposto per garantirgli di concludere il fine settimana.

F1: Mercedes, Hamilton fa quel che può e batte Russell

Con la questione del budget cap, la Mercedes rischia di rimanere a corto di pezzi di ricambio da qua a fine stagione, non prevedendo i due botti di Russell e quello di Antonelli a Monza. Le due vetture quindi sembrano essere un po’ incerottate da qua ad Abu Dhabi, ed i risultati in pista non possono fare altro che essere una chiara conseguenza di un problema per certi versi inaspettato.

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Lewis Hamilton (Mercedes) – GP Messico 2024

Hamilton ha chiuso al quarto posto ieri dopo una lotta interna con Russell vinta soltanto nelle battute finali: “Alla fine siamo riusciti a fare progressi e abbiamo portato a casa dei buoni punti per il team. Nel primo stint non eravamo così competitivi; non avevo abbastanza carico sull’ala anteriore e soffrivo molto di sottosterzo. Siamo riusciti a migliorare l’equilibrio con il secondo pit stop e il nostro ritmo è migliorato”.

“Anche se avessimo avuto quella velocità già nel primo stint, comunque non avremmo avuto il passo necessario per sfidare quelli davanti per il podio. Non è stato un weekend facile per il team, ma abbiamo raccolto molte informazioni su entrambe le configurazioni. Ora possiamo analizzare quei dati e valutare la migliore strada da seguire per il prossimo weekend in Brasile e per il resto della stagione. Speriamo di poter migliorare un po’ la macchina per Interlagos e sfidare Ferrari e McLaren“.

Dopo l’incidente di venerdì, Russell ha dovuto riprendere confidenza con la monoposto, e probabilmente più del quinto posto non era possibile ottenere:

“Il mio primo stint è stato molto buono, ma ho preso un dosso mentre sorpassavo la McLaren di Oscar Piastri all’inizio del secondo stint e ho danneggiato l’ala anteriore. Questo mi è costato sicuramente qualche decimo al giro in termini di prestazione, il che è stato un peccato. Abbiamo dovuto fare oltre 30 giri con quel danno, ma anche senza, non avremmo avuto il ritmo per lottare per il podio. Quindi, in generale, il quarto e quinto posto sono probabilmente ciò che meritavamo oggi come team e forse anche un po’ meglio di quanto pensassimo prima della gara.

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George Russell (Mercedes) – GP Messico 2024

“Continueremo a lavorare sodo per migliorare, perché vogliamo lottare nelle prime posizioni. Stiamo facendo progressi con la macchina, come si vede dal gap crescente con le squadre dietro di noi nel campionato. Abbiamo anche ridotto il distacco dalla Red Bull rispetto all’inizio della stagione, ma è chiaro che Ferrari e McLaren hanno fatto ancora più passi avanti. Useremo queste ultime quattro gare della stagione per continuare a imparare, provare cose diverse e prepararci al meglio per il prossimo anno”.

Il 2025 sarà probabilmente un anno di transizione per la Mercedes, considerando il passaggio ai nuovi regolamenti nel 2026 e l’arrivo di Kimi Antonelli, certamente un prospetto interessante, al quale però difficilmente Toto Wolff vorrà dare una vettura in grado di vincere subito così da mettergli pressione, piuttosto sarà una stagione di adattamento anche per il pilota bolognese, così da iniziare una nuova era con il regolamento che entrerà in vigore fra poco più di un anno, o almeno è quello che sperano a Brackley.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Mercedes AMG F1 Team

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