mercoledì, Ottobre 30, 2024

F1, Red Bull: scarsa rotazione e problemi alla power unit

Red Bull è in caduta libera nel mondiale di F1. In Messico vince Sainz. Lo spagnolo è stato protagonista di tre giornate perfette, senza mai commettere sbavature e dichiarando sempre e solo una cosa: la voglia di vincere. Leclerc completa il podio messicano, giungendo al traguardo in terza posizione. Questo risultato non soddisfa sicuramente il monegasco, che però non ha mai aver trovato lo stesso feeling del compagno con la SF-24. Certamente, non aver disputato le Fp1 ed aver dedicato le Fp2 al test Pirelli, non ha aiutato Charles nella preparazione del set-up.

Tra i due piloti della rossa si è infilato Lando Norris. Il pilota britannico ha percorso un’ottima seconda parte di gara con le gomme Hard, risultando il più veloce in pista, mentre nel primo stint di gara è rimasto invischiato nella lotta con Verstappen che gli ha fatto perdere un sacco di tempo Dopo essere sopravvissuto al doppio ruota a ruota con il tre volte campione del mondo, l’inglese della McLaren è stato guardingo nel riprovare il sorpasso, aspettando la sosta dell’olandese. Da lì in poi ha costruito la sua rimonta, terminata con un gap di soli 5 secondi da Sainz.

F1, Red Bull: l’unitile tappo su Lando Norris

Nel primo stint Ferrari ha confermato quanto di buono fatto vedere venerdì in termini di passo gara. Dopo pochi giri di corsa, Leclerc e Sainz sono riusciti ad ottenere le prime due posizioni, impostando un passo insostenibile per gli avversari. Nello specifico, i due piloti della di Maranello giravano circa mezzo secondo più veloci di Verstappen. Carlos su gomma media è stato il più consistente, l’unico a non salire mai oltre il tempo di 1.22,0. Lo spagnolo ha messo assieme una gestione gomma perfetta, migliore rispetto a quella del compagno in termini di degrado.

Red Bull F1
passo e degrado 1° stint – GP Messico 2024

Nello specifico, il vincitore girava con un range di tempi che andavano da 21.4 a 22.0, sfruttando al meglio l’aria pulita per gestire le temperature. L’ottimo ritmo con le mescole medie valorizza ancora una volta gli aggiornamenti introdotti dal team di F1 italiano. La SF-24 è divenuta estremante buona nell’amministrazione degli pneumatici con alto carico di benzina, permettendo ai piloti di spingere maggiormente. Guardando ai dati di telemetria, i due ferraristi facevano la differenza particolarmente nella fase di trazione in uscita dalle curve lente presenti nel T3

Dai box arrivavano indicazioni principalmente per Leclerc. L’ingegnere di Charles, Bryan Bozzi, ha chiesto più volte al monegasco di praticare un maggiore lift & cost, in modo da poter spingere senza vincoli nella parte conclusiva di gara. Alle spalle dei due ferraristi Norris aveva un passo leggermente superiore del campione del mondo. Tuttavia, Lando non ha affondato l’attacco in quanto conscio della penalità inflitta a Verstappen. Il britannico non voleva rischiare ulteriori duelli ravvicinati, ma stando alle spalle dell’olandese ha perso troppo tempo.

Red Bull F1
media della telemetria sul passo – GP Messico 2024

Questo non gli ha permesso di essere più vicino alle Ferrari nella parte finale di gara. Max ha iniziato a perdere prestazione attorno al 18° giro, lamentando anche via radio problemi nella gestione gomma. Il talento di Hasselt era in difficolta specie nel secondo rettilineo e nelle zone più lente della pista. Verstappen ha comunicato via radio le sue lamentele per la parte ibrida, che lo rallentavano nei rettifili. Inoltre, per tutto il weekend di F1, la RB20 ha peccato di poca rotazione a centro curva nelle zone lente. Questo comportava la mancanza di velocità a centro curva e l’input posticipato sull’acceleratore in uscita.

F1, Red Bull imbarazzante nel 2° stint del Messico

Nel secondo stint i top team hanno optato per completate la strategia di gara con la gomma Hard. In testa alla corsa, Sainz ha potuto fare una comoda introduzione dato il grosso vantaggio. In questo modo è riuscito ad allungare la vita delle sue coperture, avviando più gradualmente il ciclo di isteresi. Come si nota dal grafico relativo al degrado, infatti, Carlos ha il consumo gomme migliore tra i prime tre classificati, migliorando i suoi tempi quando la vettura si alleggeriva. Leclerc, invece, dopo la sosta ha immediatamente iniziato a spingere, obbligato a una fase di warm-up deficitaria.

Red Bull F1
passo e degrado 2° stint – GP Messico 2024

Il monegasco è stato più volte richiamato dal proprio ingegnere, con l’indicazione di non essere troppo aggressivo sulle gomme per allungare la loro vita utile. Charles doveva spingere per mantenere il distacco da Norris, fattore che ha procurato graining che lo ha rallentato nell’ultima parte di gara. Lando ha approfittato del drop prestazionale e di qualche doppiaggio a proprio favore, arrivando facilmente negli scarichi del ferrarista. L’inglese è stato il più rapido con le Hard, mantenendo un ritmo in media 2 decimi più veloce di Sainz, 4 decimi su Leclerc, facendo una grossa differenza nel T2.

Tratto dove portava 6 km/h in più, rispetto le due Ferrari, nel tratto dalla 7 alla 11. Inoltre, la buona strategia ibrida ha aiutato a chiudere il gap velocistico rispetto alla rossa nei rettilinei. Il pilota di F1 della McLaren pagava solamente 2 km/h prima delle staccate di curva 1 e 3. Mercedes è stata protagonista di una lotta interna, con Hamilton che dopo svariati tentativi ha superato il compagno. La continua fase di corpo a corpo ha rallentato il ritmo delle vetture grigie, che pagavano quasi un secondo su Norris. Il team tedesco non è in grado di rialzarsi da questo periodo.

Red Bull F1
Lando Norris (McLaren) rallentato dal tappo (Max Verstappen (Red Bull) durante il 1° stint del Gran Premo del Messico 2024

Il motivo è legato alla scarsa comprensione degli aggiornamenti e ai continui incidenti che obbligano il team ad utilizzare specifiche vecchie. Ma il dato più preoccupante riguarda la Red Bull. Nel secondo stint, di fatto, andando ad analizzare il passo gara di Verstappen, scopriamo che la sua RB20 era talmente lenta che, paragonando il suo ritmo con la Haas di Kevin Magnussen, scopriamo che il danese era in media 1 decimo più veloce. Davvero una brutta notizia per Max, che sta lottando da solo contro tutti. Se questo è il passo della sua vettura nelle prossime gare, non scontato difendere il titolo piloti.

Autori e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo – Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Mercedes AMG F1T Team – Scuderia Ferrari – F1Tv

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