In casa Red Bull si respira soddisfazione per la “quasi” pole position in F1. Max è infatti stato protagonista per tutto il fine settimana e la RB20 è sembrata essere ritornata, se non dominante, almeno capace di competere per la vittoria con la McLaren. Soddisfazione tuttavia mitigata per quello che ormai è il “caso” Perez. Tuttavia questa ormai è una costante di tutto il 2024. Ma veniamo a Verstappen, tornato con il sorriso dopo la “pausa” forzata da Singapore ad Austin. Dalle parole del campione del mondo in carica traspare infatti la sicurezza di riavere fra le mani una monoposto competitiva.
Nell’ultimo tentativo per la pole l’olandese era in vantaggio di un decimo su Norris. Poi, il botto di Russell ha “cristallizzato” le posizioni al primo tentativo in Q3. Le dichiarazione del campione del mondo: “È stato un peccato non poter concludere l’ultimo giro in Q3; durante il mio primo giro ho commesso un errore alla curva 19 e nel secondo giro eravamo davanti nel primo settore, ma purtroppo c’è stata una bandiera gialla. Questo succede a volte nelle corse e non si possono controllare queste situazioni. Sono comunque molto contento della nostra prestazione: siamo stati in grado di lottare per la pole, il che è stato molto positivo”.
D’altronde, i segnali positivi si erano già visti nella schifezza-Sprint (scusate ma io continuo a chiamarla così), vinta con merito. Dopo un avvio senza particolari patemi d’animo, Max è riuscito a gestire abbastanza bene la RB20 allungando poi nel finale e vincendo con pieno merito. In merito Verstappen commenta: “Questo weekend abbiamo apportato degli aggiornamenti alla vettura che l’hanno resa più veloce e migliore da guidare, quindi speriamo che tutto questo funzioni per la gara”.
Conclude Verstappen: “Finora siamo stati forti ed è stato fantastico vincere la Sprint. Abbiamo imparato molto e se riusciremo a replicare quanto fatto nella Sprint posso essere fiducioso. Ci sono distacchi piccoli tra le squadre, quindi mi aspetto che la gara sia molto equilibrata e io ho bisogno di un buon risultato. La cosa più importante è che siamo di nuovo competitivi e che la macchina va meglio; speriamo di poter lottare per la vittoria”.
F1, Red Bull: disastro Perez
E veniamo a Perez. Si sa, quando tutto gira storto arriva anche la sfortuna che, di solito, ci vede benissimo se si tratta di dare addosso a qualcuno già in difficoltà. Acclarato ormai da tempo che Checo non riesce quasi mai a digerire la RB20 e che quasi sempre i distacchi dal compagni di squadra sono assai importanti, in realtà questo fine settimana, almeno a livello cronometrico il numero 11 non è stato fra i peggiori. Tuttavia l’incidente occorso a Russell ha addirittura impedito a Perez di fare il giro cronometrato. E quindi il messicano si è ritrovato mestamente ultimo dei primi dieci.
Facendo un bilancio sino ad ora, il pilota messicano spiega: “Ci mancava il passo nella Sprint, rivedremo il tutto per capire come migliorarci per la gara. Abbiamo fatto alcune modifiche alla vettura per migliorarne il bilanciamento e le cose sono andate meglio in qualifica. Abbiamo trovato passo, ritmo e tutto stava andando nella giusta direzione. Ho terminato il Q2 con il quinto tempo, ma poi è arrivata la sfortuna. Avevamo salvato un set di gomme nuovo per la fine del Q3 e a causa della bandiera gialla non siamo riusciti a fare il giro, che sembrava promettente, è davvero un peccato.”
Il messicano della Red Bull conclude con un pensiero rivolto ala gara: “Domani sarà complicato a causa del traffico, ma se recupero velocemente potrò lottare con le vetture davanti e ricavarne qualcosa”. Il vero dilemma ora, riguarda Horner e Marko. Gira che ti rigira Perez sta facendo perdere una montagna di punti, soprattutto per il campionato costruttori. E nonostante il recente rinnovo, nel paddock si dà per certo che il sedile del messicano sia, per usare un eufemismo, in bilico. Aspettiamo il Gran Premio del Messico di F1 per sapere di più, tra una settimana..
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv
