Il GP di Las Vegas di F1 non è iniziato nel migliore dei modi per la Ferrari. La Scuderia di Maranello, data come tra le favorite per la vittoria della gara di domenica, ha iniziato un po’ a rilento su un tracciato molto insidioso per tutti, con le basse temperature che certamente non favoriscono il lavoro in pista di queste monoposto, abituate a condizioni decisamente diverse sia di aria che di asfalto.
Girando in notturna nei pressi del deserto del Nevada, è facile rimanere al di sotto dei 10 °C per quel che riguarda l’atmosfera, certamente inusuale, mentre l’asfalto tende a crollare ulteriormente, e per una vettura come la SF-24 che fatica tremendamente a mettere in temperatura le gomme in questa stagione, le cose potrebbero complicarsi ulteriormente nonostante la conformazione della pista di Las Vegas sembra possa essere favorevole e non poco alla vettura colorata di rosso.
Sainz e Leclerc, alla fine della fiera, hanno chiuso al quarto e quinto posto, rispettivamente a quasi tre e cinque decimi dalla vetta conquistata da Lewis Hamilton. Entrambi i Carletti non sono per nulla soddisfatti di come siano andate le cose, non si aspettavano determinati comportamenti dalla SF-24, e la mancanza di grip sull’asfalto del tracciato di Las Vegas ha completato un venerdì, giovedì per loro, ben al di sotto delle alte aspettative che si hanno sulla Ferrari in questo weekend americano.
Per quanto riguarda gli altri: abbiamo già detto della prima posizione del sette volte campione del mondo su una Mercedes che sembra adattarsi bene su questo mix di pista e temperature, mentre la McLaren è dai due volti: buona sul giro secco con Norris, male nel passo gara con l’inglese, mentre Piastri sembra gradire il comportamento della MCL38 con un carico di carburante più alto. Da decifrare la Red Bull: Verstappen e Perez sono nelle retrovie ma hanno lavorato diversamente dagli altri, anche se il campione olandese crede che ci siano problemi importanti, specialmente con le gomme, e che dovrà risolvere per essere competitivo sia in qualifica che in gara.
F1, Ferrari: Leclerc e Sainz si aspettavano di più
La Ferrari dunque avrà da lavorare tra la notte e l’alba di Las Vegas per trovare una quadra in questo weekend che, a quanto pare, si preannuncia più difficile del previsto per la contendente al titolo mondiale costruttori. C’è da dire che anche la McLaren ha avuto i suoi problemi, così come la Red Bull, mentre al momento è la Mercedes ad aver impressionato in positivo, anche se a Brackley sono soliti calare man mano che le sessioni vanno ad esaurirsi. Lo spagnolo, tornando ai problemi di Maranello, ammette di non avere il giusto feeling con la SF-24.
“Quello di oggi a Las Vegas è stato un giovedì complicato, principalmente a causa delle condizioni della pista, che presentava pochissimo grip e ci ha dato sensazioni strane in macchina. Per la seconda sessione abbiamo provato qualcosa di diverso, ma non siamo ancora soddisfatti della nostra posizione e dobbiamo continuare a lavorarci sopra. Speriamo che le analisi di questa sera ci aiutino a individuare le aree principali di miglioramento – conclude Sainz – così da arrivare alle qualifiche di domani in una forma migliore. Il passo gara non era male, ma c’è ancora molto da fare”.
Non l’ha presa benissimo nemmeno Charles Leclerc: il monegasco, alle spalle del compagno di squadra in classifica di un paio di decimi, credeva di essere più competitivo, ma anche qui, le basse temperature che stanno comunque colpendo tutti quanti, non solo i due della Ferrari, hanno caratterizzato l’inizio ad handicap di questo weekend che può essere davvero cruciale per la lotta al mondiale costruttori, considerando che, in teoria, la McLaren dovrebbe soffrire più che su altre piste.
“Non è stata una giornata memorabile per noi, ma sembra che sia stata complicata anche per le altre squadre – asserisce il pilota del Cavallino -. Non siamo forti come ci aspettavamo di essere prima di scendere in pista: con queste condizioni meteo molto fredde per noi è ancora difficile portare le gomme nella temperatura ideale, cosa che sapevamo sarebbe stata la sfida del weekend, quindi stanotte lavoreremo su questo. Vediamo cosa possiamo portare a casa domani”.
Non tutto è perduto ovviamente: certo, se fosse iniziato meglio questo weekend, sarebbe stato sicuramente meglio, ma la sensazione è che il fine settimana di Las Vegas sia iniziato con un leggero passo falso ma del tutto ininfluente. Potrebbero esserci sorprese, sia negative che positive è chiaro. Le dichiarazioni dei piloti Ferrari potrebbero anche ingannare. Che sia pre-tattica? Non lo crediamo, ma sabato e domenica avranno molte cose da dirci.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari
