Carlos Sainz sarà un pilota della Williams. Lo abbiamo scritto e confermato in tutte le salse, anche ultimamente, quando sembrava che lo spagnolo potesse tornare clamorosamente sul mercato in un giro particolare e che avrebbe visto Colapinto rimanere a Grove anche nella prossima stagione, con il madrileno clamorosamente in Red Bull e quindi alla corte di Christian Horner.
Il tutto avrebbe effettivamente potuto avere un senso logico: l’argentino non ha alcun accordo ancora per il prossimo anno, e crediamo che fino all’inverno non ci saranno novità in merito al suo futuro, legato proprio alla famiglia bibitara, con un posto in Racing Bulls molto ballerino e che dovrà essere assegnato nel momento in cui Sergio Perez non dovesse essere più titolare.
A giocarsi quel sedile in Red Bull ci sono proprio il messicano e Liam Lawson, il che lascerebbe vacante il suo attuale nella scuderia di Faenza, con Colapinto che sarebbe quindi in pole position. Un intreccio che potrebbe tranquillamente andare a farsi benedire nel momento in cui lo stesso Perez, a quanto pare, potrebbe essere davvero riconfermato nella squadra principale grazie ai suoi sponsor.
Insomma, un giro di pensieri che rischia seriamente di non concretizzarsi. A ragion veduta? Mah, opinabile: il fatto che Colapinto possa comunque andare nella famiglia Red Bull, mentre Sainz rischia pesantemente di arrancare in Williams, anche se per una stagione sola (chi può dirlo? Nda) è ampiamente un controsenso, specialmente nel momento in cui l’argentino, per qualche strano caso, possa prendere addirittura il posto di Perez nella squadra attualmente campione del mondo.
Sainz in Red Bull: Carlos ci avrebbe scommesso
Il timing per Sainz non è stato affatto amico: probabilmente attendere qualche settimana in più, pur essendo per lui rischioso, avrebbe giovato al suo futuro, con le prestazioni di Perez sempre e drasticamente in peggioramento, la Red Bull avrebbe quasi certamente puntato su un pilota che comunque già conosce e che recentemente sta dimostrando di poter vincere gare e andare sul podio.
Alla fine, lo spagnolo ha scelto la Williams per il futuro, pur sperando inizialmente in un’opportunità in Red Bull. L’ex compagno di squadra di Max Verstappen ai tempi della Toro Rosso avrebbe meritato un’occasione per dimostrare il suo potenziale accanto al campione olandese, ma a Milton Keynes hanno deciso di proseguire su strade diverse, preferendo o un pilota giovane o addirittura la conferma di Perez. Per Juan Pablo Montoya, giusto per fare un nome che si è espresso nelle ultime settimane, Sainz sarebbe stato il partner ideale per Verstappen grazie all’esperienza che potrebbe portare in un team che ha passato un’annata terribile sotto diversi punti di vista.
Carlos ha valutato varie opzioni prima di firmare con Williams, tra le quali Sauber, ovvero Audi e poi Alpine, ma ha considerato la possibilità di un progetto a lungo termine con i tedeschi, marchio con il quale suo padre ha un forte legame. Lo spagnolo però ha scelto Grove, valutando la squadra inglese come la migliore opzione per risultati più immediati, anche se ha ammesso che la decisione è stata sofferta e ha richiesto molto tempo di riflessione.
Anche se si è parlato di una possibile incompatibilità con Verstappen, Sainz ha voluto smentire categoricamente queste voci: “Se la mia intesa con Max fosse la vera ragione per cui non sono finito in Red Bull, posso dire con certezza che non sarebbe stato un problema. Sarebbe un errore se la decisione si basasse solo su questo. Gliel’ho già detto: credo che mi troverei bene con lui. All’epoca, alla Toro Rosso, avevamo 16 e 19 anni, ma da allora siamo molto cresciuti. Oggi sarebbe diverso, come si vede con Charles e Lando, con cui non ho avuto mai problemi”.
Con l’accordo ormai stabilito con la Williams, Sainz si appresta a iniziare una nuova fase della sua carriera in un team che ha l’ambizione di crescere, nonostante non sia al livello dei top. Con la firma di Carlos, la squadra guidata da James Vowles punta a riportare competitività e prestigio alla squadra, supportato dall’esperienza e dalla determinazione di un pilota come il madrileno, il quale però, e non abbiamo dubbi su questo, ha le antenne ben drizzate sulle dinamiche di mercato per il prossimo futuro, magari in ottica 2026.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari – Red Bull Content Pool