Nella prossima stagione di F1, Carlos Sainz sarà un pilota della Williams. Lo spagnolo, dopo una prima metà di 2024 incerta per quel che concerne il suo futuro, ha scelto con grande stupore generale il team di Grove, certamente non di primo pelo, purtroppo, viste le vicissitudini degli ultimi anni. Parliamo ovviamente di una squadra storica, quantomeno nel nome, e che sta cercando di riprendere la retta via, non con poche difficoltà.
Da quando James Vowles è diventato team principal a inizio 2023, per la squadra britannica è iniziata una lenta ma comunque costante risalita, anche se i momenti complicati non sono certo mancati, come quest’anno, quando in più di un’occasione per mancanza di pezzi di ricambio, vedi in Australia, solo un pilota ha potuto partecipare al GP. Quanto accaduto in Brasile, tra l’altro, con tre grossi incidenti nella sola giornata di domenica, avendo svolto le qualifiche nello stesso giorno della gara, da messo in enorme difficoltà il team per la fine della stagione.
Insomma, la situazione non è proprio rosea, si è ancora nel bel mezzo della tempesta per la Williams, e per questo motivo la scelta di Sainz ha fatto storcere il naso ai più: un pilota del genere, in grado di vincere gare e ottenere comunque delle ottime prestazioni, ci sembra obiettivamente sprecato, considerando anche quanti piloti saranno nei top team l’anno prossimo senza apparenti meriti.
Per di più, c’è anche la questione Colapinto che tiene banco: il giovane argentino ha impressionato tutti, pur avendo distrutto un paio di vetture a San Paolo (così come Sainz tra l’altro, nda). Il suo nome è accostato a più riprese alla Red Bull, e nel 2025 potrebbe davvero essere quella sua destinazione, forse non nella casa madre, ma in Racing Bulls, ma insomma la scelta ricade tra lui e Lawson a quanto pare, perché le possibilità di vedere Perez nello schieramento di partenza sembrano essere davvero risicate.
F1: Sainz in Williams, timing imperfetto
Carlos Sainz dunque si prepara al suo futuro in Williams, un cambio significativo che ha comunque scatenato varie speculazioni nel paddock della F1. Nonostante il contratto firmato in estate con la squadra di Grove, recenti rumors suggerivano un possibile ritorno dello spagnolo in Red Bull, accanto a Max Verstappen. Queste ipotesi però sembrano destinate a rimanere solo suggestioni: Christian Horner, team principal della compagine di Milton Keynes ha chiarito che Sainz non rientra nei suoi piani per il 2024, confermando l’impegno del pilota spagnolo con la sua nuova squadra.
L’inglese ha ribadito come che Sainz rappresenterà un’importante risorsa: “Il prossimo anno vedremo Carlos in Williams. È un pilota di grande talento, ha recentemente conquistato una vittoria straordinaria in Messico e credo che sarà un valore aggiunto per loro. Quindi no, Carlos è già legato a loro e non rientra nei nostri programmi per la prossima stagione.”
Parallelamente, in Brasile sembra esserci stata una chiacchierata nel paddock tra Horner e i vertici della Williams, incluso ovviamente James Vowles, suscitando ulteriori speculazioni. Secondo alcune indiscrezioni, Red Bull avrebbe valutato Sainz per affiancare Verstappen nel 2025, lasciando Colapinto al fianco di Albon. Dalla Gran Bretagna addirittura ipotizzano l’esistenza di una clausola nel contratto tra Carlos e la squadra inglese, che consentirebbe allo spagnolo di lasciare il team in caso di offerta da un top.
A Grove però smentiscono fermamente queste voci, dichiarando come non ci siano state discussioni di questo tipo e definendo le notizie come semplici speculazioni dei media. Sembra dunque improbabile una reunion tra Verstappen e Sainz, ma bisogna ammettere come lo spagnolo sia stato tremendamente sfigato nella faccenda, perché andare in Williams, team storico e di tutto rispetto per carità, e sapere che un debuttante come Colapinto possa finire nelle grazie Red Bull, insomma, non deve essere affatto facile per un uomo anche molto orgoglioso come il madrileno.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari – Williams Racing – Red Bull Content Pool