Carlos Sainz è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera in F1 con la Williams. Ma cosa può aspettarsi la storica scuderia britannica dallo spagnolo? Ha certamente vissuto una stagione 2024 a due facce. Da un lato, ha dimostrato ancora una volta di essere un pilota di altissimo livello, conquistando due vittorie e ottenendo cinque podi (sette contando i successi, nda). Le sue prestazioni sono state costanti e solide, confermando il suo valore all’interno della Ferrari. Dall’altro lato, l’incertezza sul suo futuro, con le voci di mercato che hanno in parte influenzato il suo rendimento, anche in positivo volendo, nella prima parte del campionato.
Nonostante tutto, Sainz ha sempre mantenuto un atteggiamento professionale e concentrato sul suo lavoro. Ha continuato a dare il massimo per la Ferrari, ma soprattutto per se stesso, facendo spesso di testa sua, a volte a torto, altre a ragione, anche perché certi duelli con Leclerc, probabilmente, potevano essere evitati anche per il bene del team. La decisione di accettare la proposta della Williams per il 2025, presa poco prima dell’estate ma annunciata durante la pausa, ha rappresentato una svolta importante nella sua carriera. Questa scelta, sicuramente sorprendente, ha permesso a Sainz di affrontare la seconda parte della stagione con una maggiore serenità.
Lo spagnolo ha dimostrato ancora una volta di essere un pilota completo, capace di gestire la pressione e di ottenere risultati importanti anche nelle gare più difficili, come in Australia, quando ha corso solo una decina di giorni dopo l’operazione di appendicite. Le sue prestazioni hanno contribuito a rafforzare la sua reputazione come uno dei migliori piloti della griglia, ma nonostante questo, pare che i top team lo abbiano in un certo senso snobbato, anche clamorosamente a nostro modo di vedere.
Sainz in Williams, l’elogio del suo ex ingegnere di pista
Ma cosa può aspettarsi la Williams dall’arrivo di Carlos Sainz? Certamente avere un pilota di spessore per il team di Grove è un passo avanti non indifferente nel percorso di crescita che da qualche anno sta cercando di affrontare, non senza difficoltà. A svelare le qualità del pilota madrileno è Tom Stallard, ex ingegnere di pista dello spagnolo in McLaren, adesso al fianco di Oscar Piastri.
“Carlos è un pilota brillante con cui lavorare – ha affermato Stallard -. Ha una passione innata per l’ingegneria e un desiderio costante di collaborare con il team per migliorare la vettura. È esigente quando serve, ma allo stesso tempo è un ragazzo alla mano e simpatico con il quale avere a che fare. E’ appassionato della tecnica della F1, proprio come suo padre nel rally. Sarà un pilota che si dedicherà al lavoro con il reparto tecnico, partecipando alle riunioni di ingegneria e contribuendo a spingere nella direzione giusta. Adora tutto questo”.
Stallard ha anche sottolineato come Sainz sia in grado di portare un valore aggiunto a qualsiasi squadra: “Quando è arrivato in McLaren, era reduce da un momento difficile con Renault e il suo valore era in discussione. Ha dimostrato di essere un pilota di altissimo livello, contribuendo significativamente alla crescita del team. Lo stesso ha fatto in Ferrari, dove ha giocato un ruolo chiave nel renderla una seria candidata al titolo costruttori. Carlos è tra tutti i piloti con cui ho lavorato, probabilmente quello con cui ho mantenuto il rapporto più stretto anche dopo la fine della collaborazione diretta”.
Williams: Sainz e Albon, una coppia di successo
Sainz andrà ad affiancare Alexander Albon in Williams, andando a formare certamente una coppia di tutto rispetto. Insomma, rispetto a gente come Latifi o Sargeant, non ce ne vogliano i due piloti del continente americano, Carlos ha uno spessore ben diverso, anche dal suo futuro compagno di squadra, il quale ha avuto un anno e mezzo di esperienza in Red Bull certamente non indimenticabile prima di sposare il progetto con la squadra di Grove e che fino a questo momento ha portato avanti di fatto da solo ma con onore.
Stallard però non smette di elogiare il suo ex pilota, confermando come sia stato d’aiuto nel riportare la McLaren a livelli apprezzabili, ponendo di fatto delle basi per i successi di oggi: “Quando Carlos è arrivato a Woking mi ha colpito il modo in cui ha contribuito a trasformare il team. E’ stato brillante: ci ha aiutati a migliorare proprio quando ne avevamo bisogno, riportandoci ad un livello molto competitivo. Questo percorso ha rafforzato anche la sua reputazione, facendolo emergere come uno dei migliori piloti del campionato.
“In Ferrari ha continuato a mostrare il suo valore, rendendola una seria contendente nel campionato costruttori. Il suo contributo è stato fondamentale per i progressi della squadra. Anche se non conosco da vicino i suoi primi anni in Toro Rosso e Renault, il lavoro che ha fatto con noi ha dimostrato quanto sia talentuoso e determinante”.
James Vowles, team principal della Williams ha definito la coppia formata da Sainz e Albon come la migliore della griglia (opinabile, nda): “Con l’arrivo di Carlos abbiamo tutte le carte in regola per tornare a lottare nelle zone alte della classifica. È un vincente sotto ogni aspetto e ci aiuterà a crescere. Attento ai dettagli, mi aspetto che ci porti a un livello superiore. Sa come vincere gare e campionati, una combinazione forte. Sarà un leader dentro e fuori dalla macchina. Sì, c’è la possibilità di separarci al termine del 2026, ma il contratto è di quattro anni”.
Crediamo che nel complesso ci siano coppie ben più forti sulla carta di quella composta da Sainz e Albon: ci viene in mente ovviamente il duo Ferrari, con Leclerc e Hamilton, ma anche gli stessi Norris e Piastri per la McLaren. Certamente comunque, la Williams farà uno step importante verso l’alto con l’arrivo dello spagnolo e l’esperienza comunque accumulata dal thailandese. Adesso sarà importante il prossimo step a livello tecnico, essenziale per sfruttare al massimo le potenzialità della line-up 2025.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari – Williams Racing
