Niels Wittich, è addio alla F1. Una uscita di scena che genera un rumore assordante nel mondo della massima categoria del motorsport. Nel tardo pomeriggio dell’altro ieri, attraverso una comunicazione ufficiale della Federazione Internazionale, si rendeva noto al mondo che, il cinquantaduenne tedesco, Race Director della Formula 1, aveva presentato le proprie dimissioni con effetto immediato. Le tempistiche e le modalità di questa decisione hanno destato scalpore e parecchia perplessità, considerando mancano solamente tre round alla fine del campionato.
La questione poteva essere gestita in modo più serena, anche per agevolare il passaggio del testimone a Rui Marques, proveniente dalla F2. Negli ultimi anni ci sono stati fin troppi avvicendamenti in una posizione molto delicata, che necessiterebbe tanta stabilità anziché frenetico avvicendamento. A gettare benzina sul fuoco sono state le recenti dichiarazioni del dirigente tedesco, in cui ha precisato che le sue non sono state dimissioni, ma sollevamento dal proprio incarico da parte dell’organo federale: un licenziamento. Quali sono le deleghe assegnate a un Race Director nel regolamento sportivo?
F1, Wittich: la discutibile applicazione del regolamento sportivo
Di seguito vengono riportati alcuni degli articoli del regolamento sportivo di F1 che richiedono l’esercizio delle funzioni assegnate al “Race Director”. Molte delle seguenti prescrizioni sono state oggetto di non poche polemiche nel corso dell’attuale stagione, per il modo in cui sono state applicate dal tedesco Niels Wittich. In base all’articolo 15.3 del regolamento sportivo, di fatti, il direttore di gara possiede l’autorità suprema nelle seguenti questioni:
- Il controllo delle prove libere, delle sessioni di qualificazione, delle sessioni di qualificazione sprint, delle sessioni sprint e della gara, il rispetto dell’orario e, se lo ritiene necessario, la formulazione di qualsiasi proposta agli steward per modificare l’orario in conformità con il Codice o i Regolamenti sportivi.
- Fermare qualsiasi autovettura in conformità al Codice o ai Regolamenti Sportivi.
- Interrompere delle prove libere, delle sessioni di qualificazione o delle sessioni di qualificazione sprint, la sospensione di una sessione sprint o la sospensione della gara in conformità con il Regolamento Sportivo se ritiene che non sia sicuro continuare, e assicurarsi che venga eseguita la corretta procedura di riavvio.
- Sovraintendere alla procedura di partenza.
- Gestire l’ingresso della Safety Car.
Secondo l’articolo 22.1.a, in condizioni di scarsa visibilità e a sua assoluta discrezione, il race director della F1 può imporre la disattivazione dei così detti “adjustable bodywork”. Per fare un esempio il sistema dell’ala mobile (DRS) per abbattere la resistenza all’avanzamento. Lo può fare sino a quando non giudica consone le condizioni atmosferiche. L’articolo 22.1.f, inoltre, recita che in condizioni di scarsa visibilità, o se vengono esposte bandiere gialle nella zona di attivazione DRS, il direttore di gara può, anche in questo caso a sua assoluta discrezione, disattivare tutti i sistemi finché le condizioni non migliorano o le bandiere gialle non vengono ritirate.
L’articolo 33.3 del regolamento sportivo stabilisce che, se una monoposto oltrepassa la pista, il pilota può rientrarvi. Tuttavia, ciò può essere fatto solo quando è sicuro, considerando che in tale operazione non deve ottenere alcun vantaggio durante la corsa. Ad assoluta discrezione del direttore di gara, a un pilota può essere data l’opportunità di restituire il vantaggio ottenuto abbandonando la pista. In base all’articolo 38.3, se il direttore di gara ritiene necessario interrompere lo svolgimento delle partenze di prova, verrà esposta una bandiera rossa e le luci di interruzione saranno accese sulla linea.
In caso di bandiera rossa, qualsiasi pilota rimasto sulla griglia deve allontanarsi in maniera graduale e tutte le auto rimaste in pista devono procedere lentamente nella corsia box. L’articolo 47.1 del regolamento sportivo prescrive che, se il giro di formazione è iniziato e il direttore di gara decide che la partenza deve essere annullata, le luci di annullamento saranno accese, verrà visualizzato un cartello con la scritta “PARTENZA ANNULLATA”, tutte le auto dovranno tornare in griglia e tutti i concorrenti saranno informati del probabile ritardo tramite il sistema di messaggistica ufficiale.
La procedura di partenza ricomincerà al segnale dei dieci (10) minuti. Ogni volta che ciò accade, la sessione Sprint di F1 o la classica gara dominicale sulla distanza dei 300 km verrà accorciata di un (1) giro. In base all’articolo 54.1, per di più, il direttore di gara può segnalare qualsiasi incidente in pista o sospetta violazione del regolamento sportivo ai vari steward. A margine della conseguente revisione, quindi, sarà la discrezione dei commissari di gara a decidere se procedere o meno con un’indagine per arrivare a determinare conclusioni nell’arco della gara.
F1, Wittich non è mai entrato in sintonia con le scuderie e i piloti
La certezza è che in questa stagione di F1 tanti provvedimenti di Wittich sono apparsi inappropriati o tardivi. In tal senso, nel “”riple header” messo assieme tra Austin, Città del Messico e Interlagos, si sono susseguite decisioni molto discutibili. La penalità a Norris in Texas ha irritato McLaren, così come quelle comminate a Verstappen in Messico sono state corrette ma di entità superiore rispetto alla casistica. Per non parlare del Gran Premio del Brasile, in cui il timing della neutralizzazione della Sprint Race e della sessione di Q2 ha destato molti sospetti, mandando su tutte le furie Verstappen.
Dulcis in fundo, la gestione amatoriale della partenza abortita a causa del goffo insabbiamento di Stroll nel corso del giro di ricognizione. Sembra inoltre che le recenti rivendicazioni della GPDA, attraverso le quali i piloti hanno chiesto di non essere trattati come bambini, siano figlie di un approccio molto severo da parte di Wittich rispetto a comportamenti sopra le righe. Al di la della questione licenziamento una la cosa certa: tra i team, i piloti e il manager tedesco non c’è mai stata unione di intenti, né una sintonia rispetto alle varie e discutibili decisioni prese dall’ex direttore di gara della F1.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Mercedes – Alpine – F1Tv
