mercoledì, Dicembre 11, 2024

Accordo Ferrari e Andretti: l’intesa tecnica necessaria

Primo passo importante per il nuovo team AndrettiGeneral Motors. La Ferrari ha infatti annunciato con un brevissimo comunicato stampa, come suo stile, l’accordo pluriennale con gli americani per la fornitura di power unit e scatole del cambio a partire dalla stagione 2026 di F1. Il tutto, chiaramente, sarà confermato una volta che la FIA e Liberty Media avranno ratificato l’iscrizione dell’undicesima squadra sulla griglia di partenza.

Questa notizia era nell’aria già da diverse settimane, ovvero da quando si era capito che General Motors sarebbe entrata in F1 ufficialmente per conto suo, senza Andretti. Dopodiché, la famiglia del leggendario pilota italo/statunitense è stata comunque inserita in questo progetto, che prevede una motorizzazione esterna nella prima parte dell’avventura del team dal 2026. Il tutto, però, dopo l’uscita di Michael, figlio di Piedone, il quale a quanto pare non era ben visto dalle figure di spicco della Formula 1, forse per il suo carattere molto focoso e diretto, e quindi non apprezzato.

Ferrari Andretti
Il sorriso di Mario Andretti, campione del mondo 1978

L’accordo, scrive il Cavallino Rampante, è di natura pluriennale e comprenderà motore e cambio, quindi tutta la powertrain. Bisognerà capire adesso se l’iniziale mission dell’Andretti Formula Racing di fare i motori in casa dal 2028 sia possibile o meno. Per questo motivo dunque, la Scuderia di Maranello darà per almeno due stagioni i propri propulsori alla neonata squadra, anche se nella nota diffusa alla stampa in giornata non è stata specificata l’effettiva durata della collaborazione, un po’ come avvenne a febbraio per l’annuncio di Lewis Hamilton.

Per Andretti/General Motors/Cadillac – speriamo di individuare al più presto il nome effettivo del team, che a fino a nuovi ordini pare sia appunto Andretti Formula Racing, giusto per non creare ulteriore confusione – un primo passo importantissimo, e che in principio aveva titubato la governance della F1, la quale respinse la richiesta diversi mesi fa probabilmente per le poche garanzie date sul lato tecnico.

Ferrari-Andretti, due anni (almeno) a stretto contatto

La Ferrari dunque torna in gioco anche come fornitore, e lo fa con un team come Andretti, certamente ai primi passi in F1 dall’altro lato del muretto, questo è chiaro, ma con una dose di esperienza nelle corse tale da poter garantire una partnership di livello. Non è ancora chiaro se Dallara sarà coinvolta nella progettazione del telaio, cosa che già avviene con Haas, il che potrebbe anche rendere le cose più semplici alla stessa Scuderia di Maranello, seppur con una storia alle spalle diametralmente opposta per quel che riguarda il mondo delle corse.

Ferrari Andretti
Il logo della storica Scuderia Ferrari F1

Con l’uscita di Sauber, partner storica della Ferrari, il Cavallino Rampante rischiava seriamente di rimanere soltanto con la Haas, con la quale ha un accordo fino al 2028 compreso. Battuta quindi la concorrenza di Honda, anche se crediamo che i nipponici non si stiano strappando i capelli per rimanere totalmente focalizzati con il progetto Aston Martin, la Scuderia potrà puntare su un partner in grado di valorizzare la sua powertrain, certamente non come fatto dal team svizzero con sede a Hinwil nelle ultime stagioni.

Ci sarà anche da capire se, così come accade con Haas, anche Andretti avrà un reparto tecnico a Maranello per lavorare a stretto contatto con il team rosso, ma volendo fare tutto in casa dal 2028, crediamo che questa ipotesi sia facilmente da scartare. Ricordiamo altresì che Andretti Formula Racing dovrà sborsare una cifra iniziale di soli 450 milioni di dollari per poter entrare in F1.

Una commissione che compensa le squadre già presenti all’interno del Circus per la riduzione della loro quota di premi futuri prevista dal prossimo Patto della Concordia e che entrerà in vigore nel 2026. La sede di Silverstone è già stata inaugurata nell’aprile di quest’anno, pochi mesi prima ci fu il “No” di Liberty Media, ma evidentemente nel sodalizio statunitense non hanno mai smesso di credere alla possibilità di entrare in F1.

Ferrari Andretti
Mario Andretti (ex pilota di F1) e Stefano Domenicali Domenicali, presidente di Liberty Media – stagione 2024

La struttura continua a crescere, così come il personale, mentre il supporto (anche) economico di General Motors avrà un ruolo cruciale. Con l’arrivo di Ferrari come partner tecnologico di alto livello, le ambizioni di Andretti di ottenere buoni risultati appaiono fondate. A parte tutto però, ci sarà bisogno di tempo per raggiungere la stabilità, soprattutto considerando l’obiettivo di produrre un motore in casa, previsto per il 2028. È importante notare che, in F1, i tempi di sviluppo di una power unit competitiva possono facilmente allungarsi.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari – General Motors – FUnoAnalisiTecnica – F1

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