Ferrari fa quel che può nella Sprint Race di F1 del Gran Premio del Qatar. La rossa ha confermato le posizioni di partenza, subendo il gioco tattico della McLaren. Nel corso della gara, Leclerc ha rimontato la posizione persa al via su Hamilton, ed era il più veloce in più pista nelle ultime tornate. Tuttavia, bisogna considerare come in testa alla corsa Norris stesse passeggiando, tenendo compatti i primi 4 classificati. Questo ha impedito una compressione completa del degrado gomma, lasciando il responso su tale argomento alla gara odierna.
Sainz ha condotto una gara anonima, mantenendo il passo dei piloti di testa grazie all’utilizzo del DRS. Lo spagnolo non ha mai avuto una chiara opportunità di sorpasso su Russell, permettendo così a McLaren di allungare nel mondiale costruttori. Chi all’apparenza ha riportato qualche problema nella gestione gomma è Mercedes. George e Hamilton hanno subito un principio di graining, nell’anteriore sinistra, prontamente ripulito nell’arco di qualche tornata. Nei primi giri di gara il passo di Piastri si è mostrato da subito inferiore rispetto quello del compagno in testa.
Norris non è potuto scappare, dopo che dai box gli è stato chiesto di dare il DRS ad Oscar per mantenere l’uno-due McLaren, fondamentale nella lotta per il mondiale costruttori. In questo modo, il passo dei quattro piloti in testa risulta praticamente identico. Studiando la telemetria, si nota come il pilota di Bristol alzasse vistosamente in piede in curva 15, per permettere al compagno il riavvicinamento. Lando faceva la differenza principale a centro curva nel T1 e nel T2, dove portava in media 5 km/h in più degli avversari, garantendosi una buona velocità in uscita.
Anche Leclerc ha concluso la veloce gara di ieri con un tempo simile ai piloti davanti a sé, pur dovendo recuperare terreno dopo una partenza più controllata. Il monegasco ha optato per una fase di introduzione gomma più regolare, controllando il graining all’anteriore. Dalla telemetria di F1 Charles risulta il più veloce in curva 5, dove porta 1 km/h in più di Norris. Al compenso, complici i possibili allarmi al motore, sui quali abbiamo dedicato un articolo ieri, il monegasco era estremamente conservativo alla 1. Il ferrarista alzava il piede mediamente 70 metri prima degli avversari.
Inoltre era più lento del compagno in termini di EOSS, complice anche il minor utilizzo del DRS. Gara in salita per Verstappen, che dopo essersi qualificato sesto, ha concluso la gara in ottava posizione, girando circa 3 decimi più lento del gruppo di testa. Il monegasco ha optato per una fase di introduzione gomma più regolare, controllando il graining all’anteriore. Dalla telemetria, Charles risulta il più veloce in curva 5, dove porta 1 km/h in più di Norris. Al compenso, complici i possibili allarmi al motore, sui quali abbiamo dedicato un articolo ieri, Leclerc era estremamente conservativo alla 1.
Il ferrarista alzava il piede mediamente 70 metri prima degli avversari, ed era più lento del compagno in termini di EOSS, complice anche il minor utilizzo del DRS. Gara in salita per Verstappen, che dopo essersi qualificato sesto, ha concluso la gara in ottava posizione, girando circa 3 decimi più lento del gruppo di testa. Sempre la telemetria ci viene in aiuto nel comprendere sia la prestazione del campione sottotono del mondo, che il salto prestazionale del quale è stato protagonista nelle qualifiche.
Nel corso della gara sprint di F1, Max aveva un monoposto troppo rigida, che non permetteva agli pneumatici un buon appoggio a terra in uscita. La vettura del campione del mondo aveva una messa a punto improntato sulla prestazione nel T3, dove conta la spinta aerodinamica garantita da una monoposto stabile. Approfittando della possibilità di modificare il set-up, Verstappen ha optato per una vettura meno rigida per la qualifica e per la gara di oggi. Questo gli ha garantito un maggior angolo di rollio in uscita curva, ed una miglior impronta a terra della gomma.
F1, Sprint Race Qatar: Ferrari senza degrado contiene il graining
Terminiamo la nostra analisi considerando il degrado delle gomme riportato dai piloti. Come si osserva dal grafico, i top driver sono riusciti a spingere man mano che la vettura si alleggeriva, migliorando la prestazione tornata dopo tornata. In termini assoluti, Verstappen si è migliorato maggiormente tra primi, circa 16 centesimi per giro, dopo una prima parte di corsa più lenta a causa del traffico.
Norris aveva il controllo della prestazione in testa alla gara, come si nota chiaramente osservando il dodicesimo e il tredicesimo giro. Il pilota di Bristol ha rallentato la prestazione al giro 13, dopo aver fatto il migliore tempo personale il giro precedente. Questo suo rallentamento ha ricompattato la testa della gara a favore di Piastri, che ha beneficiato nuovamente del DRS.
In casa Mercedes, i due piloti hanno impiegato circa un giro per ripulire le gomme dal principio di graining che stavano subendo. Si osserva infatti come attorno all’ottavo passaggio abbiano rallentato un po’ il passo a causa delle gomme non in perfette condizioni. Cosa simile è accaduta a Leclerc il quale. Dopo aver superato Hamilton all’11° giro, è stato rallentato da un lieve drop prestazionale delle gomme, durato circa 2 tornate. Il monegasco ha dovuto amministrare le temperature negli pneumatici dopo alcuni giri alle spalle di Lewis, facendo segnare i riferimenti migliori negli ultimi giri.
Anche nella gara di F1 odierna, i piloti dovrebbero essere in grado di spingere dal primo all’ultimo giro. Ferrari partirà in delle posizioni più arretrate e sarà fondamentale un’ottima strategia dai box per recuperare pozioni. La gara tattica che potrebbe essere impostata in testa può obbligare gli ingegneri a qualche operazione di overcut o undercut per effettuare dei sorpassi. Inoltre, il ritmo di Verstappen con in nuovo setting è un’incognita che potrebbe influenzare la lotta con McLaren per il mondiale costruttori.
Autori e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo – Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv