Con Leclerc e Sainz, contro i pronostici, la Ferrari lascia il round 23 della F1 in Qatar con tre punti guadagnati sulla McLaren, nell’arco del penultimo weekend della campagna agonistica 2024. Tra quanto accaduto nella Sprint Race e nella caotica gara di della domenica, la Scuderia di Maranello di trova adesso a 21 punti, dal team di Woking, nella classifica del campionato costruttori. Un dato positivo che tiene aperta la speranza sino all’ultima curva di Yas Marina. A Losail sono successe tantissime cose e la la FIA non è stata per nulla in grado di gestire la situazioni.
All’apparenza contesti semplici, ma che sono diventati tremendamente complicati per la lentezza di esecuzione da parte del neo direttore di gara, Rui Marques, il quale ha lasciato uno specchietto in pieno rettilineo senza far intervenire la Virtual Safety Car per rimuoverlo, scatenando le forature di Lewis Hamilton e Carlos Sainz e anche una penalità piuttosto pesante a Lando Norris, di fatto escluso dalla gara (alla fine è arrivato decimo con il punto addizionale per il giro veloce, nda) e dalla possibilità anche di poter vincere, visto che si trovava in piena lotta con Verstappen.
Di questa situazione ne ha approfittato eccome la Ferrari: Charles Leclerc è arrivato secondo davanti a Oscar Piastri, mentre Carlos Sainz è stato comunque in grado di rimontare dopo la foratura, andando a recuperare quantomeno la sesta posizione. Lo spagnolo avrebbe potuto ottenere certamente un risultato migliore, magari passando Gasly nel finale, avrebbe regalato alla rossa due punti in più. Ma quantomeno l’iberico, malgrado tutto, è riuscito a a portare in dote una dose di punti nella classifica costruttori di F1 per la scuderia di Maranello.
La gara di Losail è stata vinta da un Max Verstappen in formato super, che con una macchina ribaltata rispetto al segmento Sprint di questo weekend, di fatto è riuscito a regolare tutti quanti con la sua RB20. Lo aveva mo sostenuto, prima del weekend, che l’olandese avrebbe dato tutto non sazio dalla vittoria del mondiale piloti di F1. Brutta prestazione da parte della Mercedes, che tra il problema di Lewis Hamilton e una sosta molto lenta di George Russell, ha perso ogni occasione di salire nuovamente sul podio. Chi ha da recriminare, infine, è la McLaren, super favorita prima di questo GP.
F1, Ferrari: Leclerc si accontenta del secondo posto
La Ferrari quindi può sorridere, così come Charles Leclerc, il quale solitamente non è soddisfatto per un secondo posto. Eppure nel garage di Maranello c’era una sorta di consapevolezza prima del weekend del Qatar, e volendo esisteva una buona possibilità che il mondiale si chiudesse in favore della McLaren con una gara d’anticipo, vista la competitività della MCL38 su questa pista e i problemi sofferti dalla rossa, instessi in parte, che riguardavano la carenza di rotazione della SF-24. Per fortuna non è stato così, e quindi tutto è rimandato ad Abu Dhabi.
“È stata forse la gara di F1 più difficile dell’anno dal punto di vista fisico. Non è mancata la gestione o la strategia: con le gomme siamo stati impeccabili. Il problema è stato il passo, semplicemente non ne avevamo abbastanza. In questi casi bisogna sfruttare tutto ciò che si ha, e lo abbiamo fatto. Sono soddisfatto. Di solito non mi accontento del secondo posto, ma oggi abbiamo battuto la McLaren, raccogliendo più punti del previsto. Pensavamo di fare meno punti rispetto a loro. Peccato per Carlos, potevamo fare secondo e terzo”.
L’ultima frase del monegasco fa riflettere sulla voglia di crederci sino in fondo, al di la di quello che la pista potrebbe offrire. Il ferrarista non si sofferma al layout e non parla dei tratti istintivi della sua vettura in merito a come potrebbero adattarsi al tracciato di Abu Dhabi. Semplicemente pensa al massimo risultato ottenibile. “Ad Abu Dhabi serve una doppietta per trionfare nei costruttori. Non avevo mai vinto a Monaco, poi è successo: spero accada di nuovo”. Tuttavia va detto che una doppietta non sarà sufficiente se le due McLaren arriveranno terze e quarte.
La sfiga si è abbattuta su Sainz nel Gran Premio di F1 del Qatar, altrimenti non si può dire. Questo malgrado il suo passo non fosse dicerto strepitoso. Lo spagnolo, autore di una prima parte di gara tutt’altro che eccezionale, anche per via della gestione gomme imposta dal team (scelta evidentemente più che necessaria, nda), ha preso in pieno i detriti lasciati dallo specchietto di Albon, forando e compiendo un intero giro su tre ruote. Un vero peccato, perché così come detto da Leclerc, c’era davvero la possibilità di raccogliere ancora più punti ai danni della McLaren.
“Non sono soddisfatto di come sono andate le cose oggi, ha dichiarato Sainz. Ho dovuto completare un giro intero con una foratura, perdendo molto tempo. Poi, la sosta ai box è stata lenta e subito dopo è arrivata la Safety Car, che ha avvantaggiato chi era davanti. È frustrante, ma a volte le gare vanno in questo modo. Adesso pensiamo subito ad Abu Dhabi: il titolo è ancora possibile. Servirà un fine settimana speciale con tanti punti per noi e pochi per la McLaren. Ci proveremo, siamo in una buona posizione per farcela”, conclude lo spagnolo davanti ai microfoni dei media.
La Ferrari non può fare altro che puntare al massimo risultato ad Abu Dhabi, ovvero al primo e secondo posto per poi sperare che alla McLaren accada qualcosa, perché con una doppietta rossa e le due papaya al terzo e quarto posto, come detto, i punti racimolati non non sarebbero sufficienti. Dunque, l’attenzione si sposta anche sugli altri, ovvero Max Verstappen e le due Mercedes (escludiamo a priori Perez, nda), arbitri di questo campionato costruttori di F1, bisogna solo vedere a favore di chi…
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari