domenica, Dicembre 22, 2024

Red Bull, centralità Verstappen: segnale di incertezza tecnica

Verstappen ha vinto con Red Bull il suo quarto mondiale piloti in F1, nella campagna agonistica 2024. La conquista di questo titolo, per di più, sembra aver finalmente messo tutti d’accordo. Il talento originario di Hasselt appartiene al ristretto novero di piloti, capaci di vincere anche senza guidare il mezzo migliore. Lo ha chiaramente dimostrato nei 5 mesi dove la RB20 era in difficoltà. Tempo fa, Adrian Newey si rammaricava del fatto che i successi di Sebastian Vettel e dell’olandese fossero sostanzialmente la logica conseguenza del potenziale delle monoposto ideate da lui stesso.

Beh, senza ombra di dubbio, il figlio di Jos ha esibito tutto il suo repertorio per cercare di limitare i danni nei confronti della concorrenza, diventata sempre più competitiva e agguerrita con Ferrari e sopratutto McLaren. Dalla sua promozione in prima squadra, Verstappen è subito divenuto l’uomo su cui la scuderia di Milton Keynes ha investito per ritornare al vertice, a margine dei i successi ottenuti da Vettel. Quando finalmente il team ha consegnato al piota dei Paesi Bassi una vettura in grado di lottare per il titolo, Max si è dimostrato all’altezza della situazione.

Verstappen Red Bull
Max Verstappen (Red Bull) 4 volte campione del mondo di F1

Red Bull è cosciente che il campione classe 1997, è sempre più al centro del progetto sportivo del colosso che si occupa in primis di bevande energetiche. Non ne fa mistero il CEO del team, al secolo Christian Horner, divenuto addirittura un comandante dell’Impero Britannico, onorificenza conferitagli da Re Carlo III. Non ci sono problemi di gerarchie nella scuderia austriaca: Max è il leader naturale e indiscusso e tutto ciò che orbita attorno al campione del mondo è funzionale alla sua causa sempre e comunque. Qualcosa di diverso non si può dire.

Red Bull, con Verstappen intende sfruttare appieno un preciso ruolo

Nel team colorato di blu racing, almeno nell’immediato futuro, non ci sarà alcuna possibilità di avere due galli nel pollaio. Anche l’arrivo di Liam Lawson che ha preso il posto del messicano Sergio Perez, è un innesto che ha nutre un preciso obiettivo: essere redditizio per la classifica costruttori e fornire un supporto più che adeguato supporto a Verstappen, cercando di essergli quanto più vicino possibile. La perdita del numero uno dei progettisti non consente di prescindere dal talento del pilota. Secondo Horner, ruoli ben definiti possono essere un vantaggio rispetto a McLaren e Ferrari.

Verstappen Red Bull
Max Verstappen (Red Bull) a bordo della sua RB20 durante il Gran Premio del Qatar 2024

Le due scuderie che hanno sopravanzato la Red Bull nella classifica costruttori 2024, avranno una coppia di piloti dalle ambizioni paritetiche. Piastri e Norris hanno già avuto qualche incontro ravvicinato nella stagione appena conclusa, mentre sul pianeta rosso (Ferrari) sta per sbarcare Sir Lewis Hamilton. A bocce ferme, nessuno dei competitor può definire delle gerarchie tra i piloti, e questo potrebbe essere un vantaggio per il la squadra capeggiata dallo Spice Boy. Lo pensiamo, in quanto all’interno del medesimo team, la coppia di piloti potrebbe sottrarsi punti a vicenda. Il ragionamento del manager inglese non fa una piega se si venissero a creare alcuni presupposti.

In primis, Red Bull dovrà fornire a Verstappen un mezzo in grado di poter approfittare di eventuali faide interne in quel di Woking o Maranello. Giocando con una sola punta, il titolo costruttori potrebbe diventare una chimera, come accaduto sostanzialmente nel campionato 2024. L’enorme centralità su Max, nell’ambito del progetto sportivo del team austriaco, può anche essere vista anche come un certo segnale di debolezza. Nello sport e in linea generale nelle grandi organizzazioni, la dipendenza rispetto a un singolo non è mai un bene facendo due calcoli.

Verstappen Red Bull
Max Verstappen (Red Bull) – GP Las Vegas 2024

Questo nonostante l’individuo possa ricoprire un ruolo fondamentale. Rappresenta un rischio sul medio-lungo periodo. Forse, Horner, teme che Red Bull difficilmente possa realizzare vetture dominanti come quelle ideate da Newey, e solo la permanenza dell’olandese può alimentare sogni di gloria. In tal senso, la prossima stagione potrebbe essere determinante per il futuro a lungo termine del figlio di Jos. Max è legato al team sino al 2028, ma in F1 i contratti valgono poco se una delle parti in causa non desidera più proseguire la collaborazione professionale (Perez docet).

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Ferrari – F1Tv  

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